Volterra, in provincia di Pisa, è decisamente uno dei borghi da visitare, tra i tantissimi presenti in Italia. Una visita in questo paradiso collinare, incastonato tra imponenti mura, è d’obbligo. Un luogo da lasciare a bocca aperta, in grado di conservare nei secoli tracce del proprio passato etrusco e romano.
La sua è una storia antica, come ben dimostrano le antiche mura. Le loro origini affondano le radici in epoca etrusca ma la realizzazione si è prolungata fino al Medioevo. Volterra è da annoverare, senza dubbio, tra i 12 centri di maggior rilevanza dal IV al VI secolo A.C., ed ecco tutto ciò che occorre sapere prima di cimentarsi in una visita.
Volterra, breve storia
Volterra è uno dei borghi più importanti che la Toscana abbia da offrire. Si erge su di un colle che ha ospitato insediamenti umani fin dall’età del ferro. Un elemento di certo non secondario, considerando la presenza delle necropoli villanoviane.
Fu una delle città-stato più rilevanti dell’epoca etrusca e conserva un centro storico risalente a quel tempo. Gli elementi cruciali di quel glorioso passato sono oggi la Porta Diana, l’Acropoli, la Porta dell’Arco e la maggior parte della cinta muraria. A ciò si aggiungono differenti ipogei e, seppur di epoca differente, di grande rilevanza sono anche differenti edifici medievali. Basti pensare ai seguenti:
- Palazzo dei Priori
- Fortezza Medicea
- Cattedrale
Le tradizioni
Non mancano di certo le ben radicate tradizioni a Volterra. Il 2 giugno si svolge il Palio del cero, che vede il borgo dividersi in otto contrade, tutte poste l’una contro l’altra. Ad agosto, invece, spazio a una rievocazione medievale con abiti da sogno, nota come Volterra A. D. 1398. Superata la fase estiva, invece, largo alla corsa dei Caci Volterrani, in programma nell’ultima domenica di ottobre. Il tutto avviene, anche in questo caso, in abiti medievali. Appartiene alla tradizione del luogo anche l’arte dell’alabastro. Presente in gran quantità all’interno di gallerie o cave a cielo aperto, questo pregiato elemento naturale risale a circa 7 milioni di anni fa. Sorprende scoprire come ogni cava ne custodisca una tipologia differente. Un concentrato di assoluto pregio. Il più importante d’Europa, secondo molti esperti. La lavorazione è una pratica che si tramanda di padre in figlio, per generazioni. Gli oggetti creati sono vere e proprie opere d’arte. Acquistarli vuol dire avere con sé elementi unici, di certo non prodotti in massa, differenti gli uni dagli altri.
Miti e leggende
Una cittadina così antica non può non vivere di miti e leggende. Non ne mancano, di certo. Il pensiero va subito alle streghe di Volterra. Pare che qui abbia trovato dimora la prima strega di cui si abbia memoria storica. Il suo nome era Aradia, figlia della Dea Diana. La leggenda vuole che il suo arrivo fosse dettato dalla necessità di istruire gli umani alle arti magiche, considerando la loro indigenza. Una nuova Aradia venne alla luce il 13 agosto 1313, condannata e imprigionata dalla Chiesa. Il giorno della sua esecuzione, però, la cella venne trovata vuota. Una vasta tradizione di streghe, le più potenti d’Italia. Erano solite riunirsi ogni sabato nei pressi del masso della Mandringa.
Negli anni Duemila Volterra ha accolto anche altre tipologie di esseri sovrannaturali: i vampiri. Il motivo è presto spiegato. Stephenie Meyer ha deciso di ambientare in città alcune scene della sua saga letteraria, “Twilight”. La risonanza globale è però giunta con il franchise cinematografico, che ha condotto in città una produzione hollywoodiana, con al centro Robert Pattinson e Kristen Stewart.
Cosa vedere a Volterra
Il primo consiglio da dare a chiunque decida di visitare Volterra è quello di perdersi per le sue strade, tenendo la testa alta e ammirandone le caratteristiche architettoniche. Ogni luogo del bordo trasuda storia. Da visitare vi è di certo il Museo Etrusco, il Guarnacci, al cui interno è conservato un antico reperto archeologico. Si tratta di una scultura, nota come L’Ombra della sera. Fu D’Annunzio a darle tale nome, vedendo in essa l’effetto delle ombre al tramonto. Le sue origini sono etrusche, neanche a dirlo, risalendo a più di 2300 anni fa.
Ammalianti i resti del Teatro Romano, risalente al I secolo. Palazzo Priori, invece, domina il centro storico, rappresentandone uno degli elementi cardine. Impossibile non visitare il Duomo, infine, con l’annesso Battistero di San Giovanni. Il primo pare edificato sui resti di una chiesa del IX secolo. Il secondo, invece, vanta uno splendido portale romanico e alcune opere di gran pregio, come L’Ascensione di Nicolò Cergignani.
1 commento su “Alla scoperta di Volterra, tra streghe e tesori etruschi”
Bellissimo 😍. Grazie!