Ad una ventina di chilometri da Viterbo, laddove nascono i Monti Cimini, sorge Vignanello. Un borgo che, noto soprattutto per il suo castello, piace ora persino alla Disney. Proprio qui, la storica casa di produzione ha scelto di girare un film top secret. Accendendo così i riflettori su quest’incantevole angolo del Lazio.
Una produzione top secret
Sul finire dell’estate, Vignanello è stato “preso d’assalto”. Nel borgo laziale sono arrivati furgoni e auto, cameraman, truccatori e tutto quanto fa parte di una troupe cinematografica. Il motivo? Una produzione top secret, firmata Walt Disney. Tra la piazza del borgo e Palazzo Ruspoli, i curiosi hanno provato a captare informazioni dal blindatissimo set. E c’è chi suggerisce che, il film, porterà in scena la storia di Romeo e Giulietta. Neppure il sindaco Federico Grattarola conosce i dettagli del progetto. “Le notizie su cosa stiano girando sono davvero irreperibili e a me sconosciute. So soltanto, per quello che mi riguarda come primo cittadino, che abbiamo rilasciato i permessi per l’occupazione del suolo pubblico” ha dichiarato.
Vignanello, storia e cosa vedere
Di Vignanello si hanno notizie davvero antiche. Sono stati rinvenuti qui resti del Paleolitico Superiore fino al Mesolitico, grazie agli scavi voluti dal principe Alessandro Ruspoli agli inizi del XX secolo. Tuttavia, pochi sono i dettagli del borgo nell’antichità e nell’epoca romana. Leggenda vuole che, sul finire dell’Ottocento, tal Giuseppe Manini abbia raccontato di un’epoca lontanissima. Nel 410 d.C., quando i Visigoti di Alarico I cominciarono la loro discesa in Italia, uomini e donne in fuga dal sacco di Roma si addentrarono per nascondersi nei boschi dei Colli Cimini. Qui, complice la presenza di selvaggina e di fonti d’acqua, il gruppo si fermò formando un vicus (villaggio) tra i fossi Zangola e della Cupa. Il suo maggiore esponente era Giuliano, detto Giulianello. Un nome, questo, che subì tutta una serie di evoluzioni fino a diventare l’odierno Vignanello. Tuttavia, la prima menzione di Vignanello risale al 604 d.C.: il pontefice Gregorio Magno lo donò alla Basilica Vaticana, prima che il podere passasse al Sacro Romano Impero e fosse trasformato in possedimento benedettino sino al 1081-1082. Il villaggio divenne così un castrum.
Oggi, a Vignanello, si viene per lo splendido Palazzo Ruspoli (che tutti chiamano “il castello”). Ma diverse sono le architetture, civili e religiosi, che passeggiando per il borgo è possibile scovare. Ad esempio, la chiesa di San Giovanni Decollato risale al Seicento e ospita un quadro della Vergine di scuola bolognese mentre, sulla cima del villaggio, la settecentesca chiesa dei Santissimi Angeli Custodi ospitava un tempo la confraternita dei Sacconi. E poi le chiese di San Sebastiano e di San Francesco, la Porta del Molesino, la fontana barocca, la Colonna Citatoria di Piazza Gramsci e i Casini Ruspoli progettati da Giovan Battista Contini.
Palazzo Ruspoli, un gioiello da scoprire
Pare uscito da una fiaba, Palazzo Ruspoli. Costruito nel 1574, il castello seguì la concessione in feudo di Vignanello a Beatrice Farnese da parte di Papa Clemente VII. I giardini rinascimentali furono voluti invece da Ottavia Orsini, che sposò un membro della famiglia. Ancora oggi sono tra i migliori esempi in Italia di giardini in stile rinascimentale: perdersi nel loro labirinto è un’attività imperdibile qui, per i grandi come per i piccini. Ed è il motivo per cui s’arriva in quest’angolo di Lazio, che rivivrà ora in una produzione Disney.
Foto in evidenza tratta da Wikipedia (credit Virgilio Merisi – Public Domain)
1 commento su “Vignanello, il borgo del Lazio che piace alla Disney”
Wow! Sembra un posto carino!