Le truffe via email che si spacciano per comunicazioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate sono in costante aumento. In questi tentativi di frode, i truffatori cercano di indurre le vittime a versare somme di denaro in criptovaluta, sostenendo falsamente che si tratti di pagamenti dovuti per imposte di Stato. Queste email fraudolente possono sembrare legittime, ma è fondamentale prestare attenzione ai dettagli che rivelano la loro vera natura. Vediamo in dettaglio la nuova truffa Agenzia delle Entrate.
Truffa Agenzia delle Entrate, come riconoscerla
Quando ricevi un’email sospetta, evita di fornire informazioni personali o finanziarie. Le istituzioni come l’Agenzia delle Entrate non richiedono pagamenti tramite criptovalute o comunicazioni di questo tipo via email. Verifica sempre l’autenticità controllando il sito ufficiale o contattando direttamente l’ente.
Se pensi di essere stato truffato, denuncia immediatamente il fatto alla polizia postale, fornendo tutti i dettagli dell’email. La prontezza nell’agire non solo ti protegge da ulteriori rischi, ma aiuta anche a individuare e fermare i truffatori, prevenendo futuri attacchi e proteggendo altre potenziali vittime.
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Questa truffa rientra nello spoofing, dove gli hacker falsificano identità e utilizzano tecniche di social engineering per rubare credenziali.
Le email truffaldine spesso provengono da indirizzi non istituzionali, come gmail.com, e presentano oggetti apparentemente ufficiali, come “Accertamento Fiscale”, firmati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Presta attenzione a questi dettagli per evitare possibili truffe.
Come funziona la truffa e cosa fare se si cade nella trappola
La truffa consiste nel richiedere pagamenti elevati, prospetti di calcolo delle imposte e anticipi in criptovaluta.
L’Agenzia delle Entrate ha negato ogni coinvolgimento in tali comunicazioni. In caso di sospetti, è consigliabile consultare la pagina “Focus sul phishing” sul sito ufficiale dell’Agenzia o contattare direttamente l’Ufficio competente.
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Le email truffaldine spesso provengono da indirizzi non istituzionali e contengono errori grammaticali e di punteggiatura. L’Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni contenenti dati personali tramite email.
I siti autentici non richiedono mai informazioni sensibili tramite email. Verifica sempre l’indirizzo email del mittente per individuare eventuali anomalie.
In caso di sospetti di truffa, denuncia immediatamente alla polizia postale per contribuire ad arrestare i responsabili e prevenire ulteriori danni.