Marco Pantani con la maglia gialla al Tour de France 1997

Statua di Marco Pantani inaugurata a Plan di Montecampione

La località Plan di Montecampione (Brescia) ricorda il “gigante” Marco Pantani, con una statua di 6 metri, installata a 1800 metri d’altezza. Questo monumento, inaugurato il 26 giugno, è estremamente simbolico, proprio perché a Plan di Montecampione il pirata vinse il Giro d’Italia nel 1998. La statua di Marco Pantani è stata realizzata dallo scultore Mattia Trotta in acciaio corten (battuto e saldato). Questa rappresenta il ciclista nella più iconica delle sue pose, ovvero a braccia aperte dopo aver tagliato il traguardo. Tra le associazioni ideatrici dell’iniziativa vi è il Gruppo Operatori Turistici della Valle Camonica, con la collaborazione di Visit Brescia, del comune di Artogne, della Provincia di Brescia, della comunità Montana della Vallecamonica, della famiglia Pantani ed è patrocinata dalla Regione Lombardia. Il monumento è stato inaugurato alla presenza della madre di Pantani, Tonina Belletti, che ha sempre partecipato alle iniziative in memoria del figlio.

Statua di Marco Pantani: omaggio di Plan di Montecampione al pirata immortale

La statua di Marco Pantani a Plan di Montecampione è solo l’ultima delle iniziative dedicate all’instancabile “scalatore”. Durante l’ultimo Giro d’Italia, il patron Urbano Cairo ha consegnato a Tonina Belletti il “Trofeo senza fine”, con Pantani vincitore del Giro 1999. Si tratta di una promessa (mantenuta) che Cairo aveva fatto al giornalista Alessandro De Giuseppe (Le Iene), il quale sta indagando sulla morte del pirata. Durante la competizione del ‘99, nonostante avesse la vittoria in pugno, gli organizzatori squalificarono Pantani a Madonna di Campiglio per problemi di doping. Fu il punto di non ritorno, Pantani non si riprese più da quella squalifica. Il pirata morì poi nel 2004 in un motel di Rimini a causa di un’oversode di cocaina. Ad oggi c’è chi pensa che quella di Pantani non fu una morte accidentale, ma un vero e proprio omicidio.

Nonostante i tragici eventi che hanno portato alla morte dello sportivo, di Pantani rimane il ricordo delle grandi imprese sulle due ruote. Come Coppi e Bartali prima di lui, il pirata è riuscito a far appassionare al ciclismo moltissimi italiani. La nuova statua di Marco Pantani a Plan a Montecampione è un esempio di quell’affetto ancora forte dei fan nei confronti del ciclista mai dimenticato. Il pirata delle due ruote vive ancora nel cuore di ogni amante del ciclismo. Pantani rimarrà un mito dello sport non solo per i vecchi fan, ma anche tra gli appassionati più giovani che, purtroppo, non hanno potuto vivere le sue grandi imprese sella alla bici.

Foto di copertina: © Aldo Bolzan – Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0).

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