Sermoneta

Sermoneta, un viaggio nel passato in un borgo fermo nel tempo

Sermoneta è un luogo incantevole, sito nella Pianura Pontina, a un passo dai Monti Lepini. Mettervi piede vuol dire cimentarsi in un viaggio nel tempo, scoprendo uno dei borghi medioevali più belli d’Italia e del Lazio. L’atmosfera del suo centro storico è unica e i motivi per cimentarsi in una visita sono innumerevoli.

Il Castello Caetani di Sermoneta

Una delle principali attrazioni di Sermoneta è senza dubbio il Castello Caetani. Lo scopo originario dell’antica struttura, risalente al XIII secolo, era quello di riuscire a proporre un’adeguata difesa del borgo. Una roccaforte simbolo del potere della famiglia Caetani, che per secoli ha influenzato le vicende cittadine. È possibile, oggi, ammirare la bellezza del castello, nonostante i secoli trascorsi e gli interventi subiti. Al suo interno vi sono spettacolari sale decorate da splendidi affreschi di Girolamo Siciolante, ribattezzato come il Sermoneta.

Sermoneta, Castello Caetani
Sermoneta, Castello Caetani – Fonte: Fiore S. Barbato CC BY-SA 2.0

La roccaforte rientra nel novero degli edifici storici meglio conservati del Lazio, integro e visitabile per intero. Basti pensare che è consentito anche l’accesso alle prigioni, caratterizzate da disegni murari realizzati dai detenuti del tempo. Cimentarsi in questa visita vuol dire attraversare anche percorsi stretti e angusti. Un elemento da tenere in considerazione, in caso di fobie. Per alcuni soggetti, infatti, l’esperienza potrebbe risultare impegnativa.

Cosa vedere a Sermoneta

Tanti i luoghi d’interesse in questo splendido borgo. Impossibile non visitare l’Abbazia di Valvisciolo, luogo di preghiera sito nella Valle del Valvisciolo, in provincia di Latina. Un luogo di culto gestito da monaci cistercensi, legato da sempre alla presenza dei Cavalieri Templari, soliti frequentare le sale segrete della chiesa fortificata, che risale all’VIII secolo.

Uno degli elementi simbolo è la Loggia dei Mercanti, complesso di arcate che risale al XV secolo, la cui realizzazione venne richieste da un esponente della famiglia Caetani, Onorato III. L’obiettivo iniziale era quello di ospitare il consiglio cittadino. Agli uffici, però, si aggiunsero negozi, botteghe e stalle. Una zona molto animata, al secolo come oggi. Stile gotico che non può che catturare lo sguardo dei visitatori, con le arcate che offrono grandiosi spettacoli di luci e ombre.

Le chiese

Nel XII secolo venne eretta la Cattedrale di Santa Maria, che trova spazio nell’omonima piazza, nel cuore del centro storico. Stile romanico, anche se gli interventi di riforma nel corso dei secoli hanno spinto in direzione del gotico. Caratterizzata da un maestoso campanile di 24 metri, decorato con mattoni e ceramiche di pregio. All’interno si manifesta in maniera palese l’influenza gotica. A rapire lo sguardo, però, è la Madonna degli Angeli. Da visitare, inoltre, la Cappella dei Magi.

Di grande fascino la Chiesa di San Michele Arcangelo, realizzata in cima a uno sperone roccioso. I lavori vennero effettuati nell’XI secolo, andando a soppiantare un antico luogo di culto pagano, probabilmente romano. Restaurata nel 2006, al fine di riportare alla luce degli antichi affreschi dei sotterranei. Per secoli è stato il centro religioso di Sermoneta, del quale la famiglia Caetani entrò in possesso nel XIII secolo, istituendovi differenti congregazioni nei decenni.

un vicolo di sermoneta
vicolo di Sermoneta – fonte By Mentnafunangann – Own work, CC BY-SA 3.0

Al novero dei luoghi di culto si aggiunge, poi, il Convento di San Francesco, sito nelle vicinanze del borgo. Originariamente eretto come struttura atta alla difesa dell’Ordine dei Templari. In seguito venne abitato da congregazioni di francescani. Magnifico il grande chiostro, coperto da un soffitto a crociere che vanta affreschi che ripercorrono la vita di San Francesco d’Assisi.

Cosa fare a Sermoneta

Tra le guide più intriganti che il borgo propone vi è quella presso l’antica Sinagoga Ebraica. Un edificio storico che è ammirabile soltanto dall’esterno, passando per le vie del centro. In tanti si cimentano in una visita presso Sermoneta in occasione di alcune feste.

Vi è la Festa dei Fauni, evento che si tiene a marzo, caratterizzato da spettacoli, gare, musica e specialità della cucina locale, come le zeppole di San Giuseppe, l’abbacchio alla cacciatora e la cada alla vaccinara. Vi è anche la Festa della Polenta, a gennaio, che vede questo squisito piatto cucinato su fuochi di legna viva per ore.

Fonte fotografia in evidenza: Sermoneta: Harlock 77 CC BY-SA 3.0

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