In questi giorni arrivano diverse notizie riguardanti la pirateria nel calcio. Un problema che persiste non soltanto in Italia, ma in tutte le nazioni europee. Anzi, l’Italia non è nemmeno prima tra le nazioni con più illegalità nello streaming e, al momento il Belpaese è tra i Paesi “meno illegali”.
E’ di questa settimana la notizia di un arresto per 5 anni per un promotore dello streaming illegale (leggi qui l’approfondimento). Una decisione che è stata molto chiacchierata con una pena certamente molto pesante. Adesso arriva un’altra notizia riguardante i canali illegali.
Pirateria: chiuso il più grande canale illegale
Stavolta la notizia arriva direttamente dalla Spagna. La Guardia Civil ha chiuso il più grande canale illegale con oltre 78 mila utenti che usufruivano delle sue trasmissioni. Le autorità hanno provveduto al blocco e all’eliminazione di tutti i canali coinvolti.
Questa una parte della nota, riportata da calcioefinanza.it: “Attraverso il lettore o centro multimediale Kodi, che consente di organizzare e riprodurre diversi tipi di contenuti digitali (video, immagini e audio) in differita, online o in streaming, gli investigatori hanno scoperto che una delle estensioni o add-on, creata da uno sviluppatore esterno alla piattaforma, permetteva la visione gratuita delle partite di calcio della Prima e della Seconda Divisione spagnola. […] Infine, le indagini effettuate hanno permesso di identificare come responsabile un utente specifico della piattaforma. L’operazione si è conclusa con l’incriminazione di un uomo di 37 anni per un reato relativo al mercato e ai consumatori, responsabile di una frode di 42.547.104 euro.“
