Per recuperare la socialità persa a causa delle pandemia che ha costretto tanti ragazzi a restare a casa, è pronto il “Piano estate” per la scuola. Studenti e docenti potranno partecipare e svolgere attività negli spazi aperti delle scuole e del territorio.
A luglio e ad agosto gli istituti, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni, saranno aperti per gli studenti. Il superamento dell’emergenza può avvenire efficacemente se si riafferma il valore della scuola, una scuola aperta, coesa ed inclusiva. La scuola intesa come luogo di formazione della persona e del cittadino, radicato nel proprio territorio e sostenuto dalla partecipazione attiva di tutta la comunità. Una scuola capace di essere motore di integrazione civile, di uguaglianza e di sviluppo.
Gli obiettivi del Piano Scuola Estate
Il Piano Estate è il punto di partenza di un percorso di trasformazione ed evoluzione del sistema Istruzione per:
- Una scuola accogliente, inclusiva e basata su logiche di apprendimento personalizzato
- Una nuova alleanza educativa con i territori, che consolidi il senso di appartenenza alla “comunità” e preveda il coinvolgimento attivo delle rappresentanze degli studenti e dei genitori
- Un modello educativo finalizzato a mitigare il rischio di dispersione scolastica e di povertà educativa
Le fasi del Piano Scuola Estate
Sul sito ufficiale del Piano Scuola Estate sono fissate anche le tre fasi stabilite dal Ministero dell’Istruzione. La prima fase prevede rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali. La finalità è quella di incrementare le competenze di studentesse e studenti e favorirne l’apprendimento attraverso una partecipazione diretta nella costruzione del sapere. Per raggiungere gli obiettivi si suggerisce di organizzare iniziative di orientamento, attività laboratoriali o attività di approfondimento legate alla conoscenza del territorio e delle tradizioni delle realtà locali.
La Fase 2 punta al rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità. In tale fase potranno essere avviati processi di condivisione e partecipazione. Si punterà al coinvolgimento del territorio in cui la scuola è inserita e al consolidamento del senso di appartenenza alla “comunità”.
La terza e ultima fase fa riferimento all’introduzione al nuovo anno scolastico. L’obiettivo è favorire la creazione di scenari di solidarietà e fiducia negli altri. Si preparerà studentesse e studenti alla ripartenza attivando un percorso che li supporti nell’affrontare la prossima esperienza scolastica. Per farlo si può ricorrere alla didattica innovativa e con una particolare attenzione ai temi dell’inclusione e della collaborazione.
Cosa sarà degli scrutini
All’interno delle FAQ, si fa riferimento anche agli scrutini, considerato elemento centrale per l’avvio del Piano Estate. Il Ministero dell’Istruzione specifica che la valutazione di studentesse e studenti rappresenta un momento di confronto, anche in termini auto valutativi, per la costruzione di percorsi di apprendimento personalizzati. Un chiarimento necessario in attesa dell’ordinanza sugli scrutini dell’anno scolastico 2020-2021 che si potranno anticipare dal 1° giugno.
2 commenti su “Piano Scuola Estate, scrutini elemento centrale per l’avvio”
Excelente.
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