Eletti i presidenti dei due rami del Parlamento, inizia la XIX legislatura della storia repubblicana italiana. Quest’oggi è stato eletto come presidente della Camera dei deputati il leghista Lorenzo Fontana che ha ottenuto 222 voti. Ieri sera alla guida del Senato della Repubblica è stato eletto Ignazio La Russa che ha ottenuto 116 consenti.
Lorenzo Fontana
“Desidero rivolgere un vivo e autentico saluto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perno della nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione e custode dei suoi valori fondamentali. Voglio dedicare un primo saluto al Pontefice Francesco, che rappresenta il riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani e promuove il rispetto dei più valori morali del mondo. A partire dal rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali umani, ricordando che sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza eguali”. Questo uno stralcio del discorso pronunciato dal presidente Lorenzo Fontana subito dopo l’elezione.
Ignazio La Russa
“Cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti. Anche in questa legislatura ci si aspetta e si parlerà di riforme. Non dobbiamo favoleggiare il ‘tutto e subito’, ma soprattutto non bisogna temerle. Bisogna provare a realizzarle insieme. E al Senato può spettare il via alla necessità di aggiornare, non la prima parte che è intangibile, ma quella parte della Costituzione che dia più capacità di dare risposte ai cittadini e di appartenere alla volontà del popolo. Credo che il Senato possa farlo, in vari modi: l’importante ci sia volontà politica di realizzarle queste riforme”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa eletto ieri sera con 116 voti.
Inizia la nuova legislatura in attesa del nuovo governo
Giorgia Meloni, che si appresta a diventare la prima premier donna della storia italiana, ha salutato favorevolmente l’elezione dei due presidenti. “Mi pare che le cose vadano bene, lavoriamo, lavoriamo – ha commentato siamo pronti. Penso che non possiamo perdere tempo, la situazione dell’Italia non è facile”. Infatti sono tante le emergenze e le problematiche che affliggono il Paese e l’auspicio di tutti è che il nuovo governo ‘targato’ Meloni sia al più presto formato per diventare operativo in tempi celeri.
( In copertina il Parlamento in seduta plenaria/ foto camera.it)