Palazzo Strozzi è il simbolo di Firenze, ed è tra i più bei palazzi rinascimentali d’Italia. È sulla sua facciata che l’artista francese JR ha realizzato la sua ultima opera: uno squarcio spettacolare, che prende il nome di “La Ferita“.
“La Ferita” di Palazzo Strozzi, il capolavoro di JR
Alta 28 metri a larga 33, “La Ferita” è una monumentale installazione. Uno squarcio visivo sulla facciata di Palazzo Strozzi, che si apre alla visione di un interno reale e immaginato. Si tratta di una riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19″ si legge sul profilo Instagram del palazzo. Inaugurata in streaming venerdì 19 marzo, “La Ferita” è stata realizzata con un collage fotografico in bianco e nero come è proprio dei lavori di JR. In gergo prende il nome di “anamorfosi”, un’illusione ottica che genera meraviglia. Da un dato punto d’osservazione, è possibile vedere (o meglio, credere di vedere) diverse sale di Palazzo Strozzi. Ci sono il cortile col suo colonnato, la sala espositiva, la biblioteca. E ci sono alcune tra le più celebri opere dell’arte fiorentina.
Chi è JR
Quella di JR è un’opera scenografica, ma è anche una riflessione. Portando all’occhio le opere d’arte, e un ambiente reale quale la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, ha acceso i riflettori sulla simbolica ferita che la chiusra dei musei (e della cultura) porta con sé. “Dicono che i musei siano chiusi. Ma sta a noi aprirli. Qui è Firenze, la città di Botticelli, Donatello, Machiavelli e Dante, abbiamo aperto Palazzo Strozzi per voi. In questi ultimi mesi siamo stati privati della possibilità di stare insieme, ma abbiamo ancora la libertà di sognare, creare, immaginare il futuro. Forse non è molto, ma ce l’abbiamo” ha scritto. Francese classe 1983, JR (vero nome Jean René) ha lavorato sui muri delle principali città del mondo. È rappresentato da uno dei galleristi più potenti d’Europa, Emmanuel Perrotin, e lavora anche per il cinema. Dopo aver collaborato con la regista Agnès Varsa in “Visages Villages”, il suo nome si è fatto strada tra gli addetti ai lavori. E lui ha visto aumentare la sua fama.
Palazzo Strozzi, cosa vedere
Tra i più bei palazzi rinascimentali d’Italia, Palazzo Strozzi è nato nel Quattrocento da un’idea di Filippo Strozzi. “Nemico” dei Medici, voleva che la sua residenza fosse molto più grande di quella rivale. Tanto che, per realizzarla, furono demoliti ben quindici edifici. Di proprietà della famiglia Strozzi fino al 1937, è stato ceduto allo Stato nel 1999. Visitarlo significa regalarsi un vero e proprio viaggio nell’arte. Le sue mostre temporanee si guadagnano sempre l’attenzione internazionale, che parlino di passato oppure di futuro. Se oggi si può ammirare “La Ferita”, dal 28 maggio al 22 agosto sarà possibile visitare “American Art 1961-2001“. Per la prima volta, l’arte moderna racconta gli Stati Uniti tra due eventi tristemente storici: la Guerra del Vietnam e l’attacco alle Torri Gemelle. Ottanta le opere di cinquatacinque artisti americani, tra cui Andy Warhol, Mark Rothko, Louise Nevelson, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Bruce Nauman, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman, Matthew Barney e Kara Walker.
2 commenti su “Palazzo Strozzi, “La Ferita” squarcia il palazzo”
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