Poster Nel segno di Raffaello

“Nel segno di Raffaello” in mostra alla Biblioteca Reale di Torino

In occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio, la Biblioteca Reale di Torino ospiterà l’esposizione “Nel segno di Raffaello”. La mostra ripercorrerà 70 anni di storia del disegno italiano, grazie alle 26 opere di artisti riconducibili alla cerchia del maestro di Urbino. Tra questi figurano il Perugino, il Parmigianino, Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio e Girolamo da Carpi. Ogni disegno sarà inoltre corredato da una lunga didascalia che ne spiega i contenuti. Nel segno di Raffaello è un progetto realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia e coordinato dalla ricercatrice Angelamaria Aceto (Ashmolean Museum di Oxford). Iniziato nel 2020 (proprio l’anno del cinquecentesimo anniversario) questo è stato finalizzato soltanto adesso con l’inaugurazione dell’esposizione dello scorso 29 aprile. La mostra alla Biblioteca Reale sarà aperta a tutti i visitatori fino 17 luglio 2022.

Nel segno di Raffaello - Perugino - Giovane che suona il liuto e particolari dello studio delle sue mani
Foto: Perugino – Giovane che suona il liuto e particolari dello studio delle sue mani (1490-1500)

Nel segno di Raffaello: le tre sezioni del percorso espositivo

Come già accennato, Nel segno di Raffaello è un viaggio unico attraverso i disegni degli artisti più vicini al maestro marchigiano. L’esposizione si suddivide in tre sezioni principali. La prima, intitolata “Perugino e la formazione di Raffaello in Umbria”, comprende alcuni disegni del Perugino (Pietro di Cristoforo Vannucci). Considerato uno dei più grandi artisti del suo tempo, il “divin pittore” è inoltre ricordato per essere stato il maestro di Raffaello. Alla sua bottega, il giovane pittore marchigiano apprende rapidamente le tecniche che renderanno unico e inconfondibile il suo stile. La sezione successiva, “I seguaci di Raffaello a Roma negli anni delle committenze pontificie” è invece dedicata agli artisti che hanno frequentato la bottega di Raffaello a Roma negli anni del pontificato di Leone X. Tra gli allievi più noti di Raffaello figurano Giulio Romano, Perino del Vaga, Polidoro da Caravaggio, Baldassarre Peruzzi e Vincenzo Tamagni.

L’ultima sezione del percorso espositivo è invece intitolata “I continuatori di Raffaello”. Tra questi vi è un allora ventenne Parmigianino (Girolamo Francesco Maria Mazzola) il quale, proprio grazie allo studio di Raffaello modificò il suo modo di comprendere e fare arte. Il Parmigianino non fu però l’unico “continuatore” del maestro di Urbino. Negli stessi anni, infatti, erano attivi anche pittori come Biagio Pupini e Baccio Badinelli, la cui arte è stata influenzata proprio dalle opere di Raffaello. Dulcis in fundo, Nel segno di Raffaello proporrà anche la ricostruzione di un foglio ricavato da tre frammenti, contenuti nel taccuino di modelli del pittore Girolamo da Carpi. Si tratta di un manufatto che, sia nella forma, sia nei contenuti, può raccontare molto della cultura del Rinascimento.

Nel segno di Raffaello - Biagio Pupini – Cristo tra i dottori (1525 - 1527)
Foto: Biagio Pupini – Cristo tra i dottori (1525 – 1527)

Tariffe e orari della mostra

Nel segno di Raffaello allaBiblioteca Reale di Torino sarà visitabile da martedì a domenica (orario 10-19), fino al 17 luglio. Il biglietto è acquistabile alla biglietteria dei Musei Reali, in Biblioteca Reale, oppure sul sito ufficiale coopculture.it, previa verifica della disponibilità. Le tariffe, per il prezzo intero del biglietto, vanno da 10 euro a 20 euro (per la combinazione mostra + Musei Reali). Sono inoltre previste riduzioni e biglietti gratuiti, a seconda delle categorie. Nel segno di Raffaello è una mostra imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, ma anche per chi vuole desidera approfondire questo spaccato rinascimentale della storia del disegno, fortemente influenzato dal tocco e dallo stile del maestro marchigiano.

Foto in evidenza: © Musei Reali Torino.

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