lo sguardo buio

Lo sguardo del buio, il Cieco d’Adria e il Tintoretto

“Lo sguardo del buio, il Cieco d’Adria e il Tintoretto”. Questo il titolo della mostra che il Comune di Adria dedica a Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, dal 15 febbraio al 17 maggio. L’evento è organizzato in occasione dei 500 anni dalla nascita dell’artista. Ed è in collaborazione con il Polo museale del Veneto e la direzione del Museo archeologico nazionale di Adria.

lo sguardo locandina

A sostenere l’iniziativa Bancadria Colli Euganei e Delta Consulting srl. E, ancora, la Fondazione scolastica “C. Bocchi” di Adria e l’Accademia dei Concordi di Rovigo. Mediapartner dell’importante evento culturale è anche itAdria, il sito che racconta le eccellenze della cittadina veneta e che fa parte del network internazionale italiani.it.

Lo sguardo del buio, la mostra al Museo archeologico nazionale

L’esposizione è incentrata sul ritratto di proprietà del Comune che raffigura Luigi Groto, il famoso “cieco di Adria”. L’opera è attribuita a Jacopo Robusti detto il Tintoretto o piuttosto alla sua bottega ed è attualmente custodita a Palazzo Tassoni. Il progetto scientifico curato da Alessandro Ceccotto architetto e socio della pro loco di Adria prevede l’esposizione di pubblicazioni, libretti, incisioni e ceramiche rinascimentali.

lo sguardo e la mostra del cieco di adria
Un’immagine dell’esposizione dedicata al Cieco di Adria

“L’allestimento – spiega l’assessore Andrea Micheletti – è l’occasione per realizzare un viaggio nell’iconografia del letterato adriese. Un percorso attraverso i ritratti riprodotti nelle sue pubblicazioni e nelle altre opere che lo rappresentano. L’obiettivo è quello di porre l’accento sulla sua cecità, intesa non come caratteristica debilitante, bensì come possibilità di penetrare la realtà”.

Lo sguardo del buio, il cieco di Adria

Con l’evento adriese si riscopre la figura classica del poeta cieco che, come un indovino, riesce a trascendere il reale per arrivare alla verità insita nelle cose.
Un ruolo che Luigi Groto nella vita ricoprì con l’arte del poetare, tanto che gli fu chiesto di interpretare Tiresia nel 1585. La richiesta arrivò per l’inaugurazione del Teatro Olimpico di Vicenza, con la tragedia Edipo Re di Sofocle.

lo sguardo e i libri in mostra
Alcuni reperti in mostra

Il percorso per i visitatori non vedenti e ipovedenti

“A tal proposito la mostra nasce con un percorso parallelo a quello tradizionale”, spiega il sindaco di Adria Omar Barbierato. Infatti, il percorso ad hoc è destinato alla fruizione tattile per i visitatori ipovedenti e non vedenti. Questo – rimarca ancora il sindaco –  è un valore aggiunto per l’evento. Una caratteristica distintiva intesa come veicolo di trasmissione culturale universale”.

L’esposizione in 3D e l’opuscolo in Braille

Nel percorso espositivo, mediante la riproduzione in 3D, saranno fruibili diversi reperti come la tela raffigurante Luigi Groto. E, ancora, un frammento in ceramica attica del 440 a. C. con il mito di Edipo, custodito al Museo archeologico nazionale.

il cieco

Inoltre, un opuscolo in scrittura Braille sarà realizzato a cura della sezione di Rovigo dell’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti). Mentre il busto ligneo del Cieco verrà riprodotto dall’Istituto di Istruzione Superiore Polo Tecnico di Adria.

(Foto itAdria)

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