Lecce- Milan, ecco le parole di Sticchi Damiani che gli sono costate la squalifica

Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la decisione di Abisso di annullare il gol di Piccoli, al 93′ di Lecce- Milan. Lo stesso Presidente Giallorosso Saverio Sticchi Damiani era intervenuto, seppur con i suoi soliti toni pacati, per dire che quanto accaduto era davvero discutibile e che se il Var viene utilizzato per spaccare il capello, si rischia di uccidere la magia che c’è dietro al calcio e ad un popolo che sogna.

Lecce- Milan, le parole di Sticchi Damiani a fine gara

Il Giudice Sportivo aveva usato la mano pesante, nei giorni seguenti al match, con il Lecce. Tra squalifiche e multe, erano stati colpiti dai provvedimenti, il DS Trinchera, l’Ad Mencucci e lo stesso Presidente Sticchi Damiani (squalificato per 3 settimane) “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose; infrazione rilevata da un Assistente.”

Una squalifica che ha sorpreso i più, considerando l’atteggiamento sempre attento e rispettoso del Presidente del Lecce. Ma cosa ha detto Sticchi Damiani? Come riporta il sito di Alfredo Pedullà, emergono le frasi che il presidente salentino avrebbe detto agli arbitri, a fine gara, che poi avrebbero portato alla squalifica. Queste le sue parole: “Se per questo schifo di oggi retrocedo vengo a chiedervi i danni. Vergogna, state uccidendo il calcio”.

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