La “Firenze del Sud”, così è sempre stata denominata Lecce. Un piccolo gioiello incastonato tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico che nell’ultimo decennio ha avuto un boom turistico assolutamente importante. Basti pensare che il Salento, del quale Lecce è la regina indiscussa, ha avuto un aumento di turisti esponenziale negli ultimi anni. E, la cosa importante, è che il turismo inizia ad essere internazionale ed a destagionalizzarsi. Per questo, si possono incontrare turisti inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, austriaci e non soltanto in estate. Sarebbe impossibile descrivere tutte le opere presenti, ma oggi ci soffermiamo sulla storia di Lecce e sulle sue principali opere architettoniche.
La storia di Lecce
Lecce è una città ricca di storia, di cultura architettonica ed artistica. Basta passeggiare per le vie di Lecce per innamorarsi della città dove il Barocco ha affondato probabilmente le sue radici più forti. La città sorde su un antico insediamento messapico. La testimonianza arriva dai numerosi ritrovamenti di tombe e da piccoli tratti di cinta muraria.
Sostanzialmente, la città era un piccolo villaggio costruito nei pressi dell’Antica Rudiae. Qui nacque un famoso scrittore latino: Quinto Ennio. Egli nacque nel 239 a.C. a Rudiae, nei pressi di Lecce (i Romani avevano acquistato il Salento nel 266 a.C.). Nel secondo secondo avanti Cristo, i Romani chiamavano la città con il nome di Lupiae. Fu proprio durante il regno romano che furono costruiti l’Anfiteatro e il Teatro. Con l’ imperatore Marco Aurelio, Lecce acquista benessere economico ed ebbe una forte espansione edilizia. Per un breve periodo si registrò una dominazione Greca. Tolto quel periodo, Lecce è rimasta sotto il controllo dei Romani per circa cinque secoli.
Uno dei momenti di gloria della cittadina salentina fu il XV secolo, durante il quale a Lecce vennero edificati il Castello, le Mura di cinta, un arco di Trionfo. Questo fu costruito per ricordare Carlo V. Oggi questo monumento viene chiamato Porta Napoli. Con l’imperatore Carlo V Lecce ebbe un periodo di grande rinascita culturale: il rinascimento salentino.
Dopo l’ unità, Lecce tra il 1895 e il 1915 si sviluppò ulteriormente. In questo periodo furono costruite diverse opere pubbliche. Nel 1927 la provincia venne staccata da quella di Taranto e Brindisi. Da questo momento si è iniziato a parlare di Salento per la provincia di Lecce, anche se, geograficamente, la penisola salentina comprende anche parte delle province di Brindisi e Taranto.
Piazza Sant’Oronzo
Già nell’antichità, il centro della città era Piazza Sant’Oronzo. Nel 1592 nella piazza venne costruito il Sedile, chiamato “Seggio”, ed intorno al 1660 venne portata la colonna di S. Oronzo. Piazza Sant‘Oronzo è stata intitola al Santo Protettore di Lecce fin dal 1656. Anticamente era chiamata Piazza dei mercanti. La morfologia della piazza, nei primi del ‘900 si è modificata per gli scavi effettuati ed il ritrovamento dell’Anfiteatro romano. Nella piazza sono nate tantissime attività commerciali ed altre sono pronte ad aprire nei prossimi mesi. Molto più recente è la nascita dell’altra Piazza, intitolata a Mazzini, che è prettamente un luogo commerciale.
La Basilica di Santa Croce
Una delle meraviglie architettoniche di Lecce è la Basilica di Santa Croce. Si tratta di una chiesa del centro storico di Lecce, in via Umberto I. La Basilica ultimamente è stata oggetto di restaurazione. Insieme all’attiguo ex Convento dei Celestini, la Basilica costituisce la più elevata manifestazione del barocco leccese. La Basilica è conosciuta per la sua facciata che è molto lavorata e maestosa, classico del Barocco. La facciata è composta da sei colonne a fusto liscio che sostengono la trabeazione e suddividono la struttura in cinque aree.
Ma la città salentina è tanto altro: è cultura culinaria, è bellezza paesaggistica, è amore per lo sport paesano. Insomma, Lecce è una delle città assolutamente da visitare in Italia. D’altronde, è la Firenze del Sud, o, come dicono simpaticamente i leccesi, è Firenze ad essere la Lecce del Nord.
Fonte fotografia in evidenza: Pepemanuele – Own work – CC BY-SA 4.0
1 commento su “Lecce, un gioiello a Sud Italia”
Che bello!