Nelle scorse ore è cominciata una nuova e spettacolare eruzione dell’Etna che ha dato vita ad altissime fontane di lava e prodotto una nube da cui si sono generati cenere e lapilli riversati su Catania e sulle città vicine al vulcano. Chiuso l’aeroporto. Lo spettacolo è visibile anche da Taormina, Catania e dalla costa siracusana.
La nuova eruzione dell’Etna
Un nuovo parossismo del vulcano siciliano, il secondo in questo 2023. L’eruzione interessa il cratere sud-est. I primi boati del vulcano si sono verificati intorno alle otto del mattino, seguiti da una pioggia di lapilli di spessore tra i 3 e i 4 centimetri a partire dalle 11:40. Durante la notte, la nube di cenere lavica del vulcano ha avvolto tutto, ricoprendo soprattutto l’aeroporto di Catania. La nube è stata spinta dal vento verso sud, causato ricadute del materiale piroclastico anche verso Siracusa.
Un evento di incredibile bellezza che scatena sempre meraviglia ma anche preoccupazione e arreca disagi.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo sta monitorando la situazione.
La cenere dell’eruzione in spiaggia e sulle strade
La fontana lavica, alta diverse centinaia di metri, ha poi prodotto una colata che si è riversata nella Valle del Bove, raggiungendo quota 1.700 metri ha prodotto lapilli e cenere che nella mattina del 14 ha ricoperto Catania e molti paesi etnei. L’aeroporto chiuso nelle scorse settimane, ha dovuto nuovamente interrompere la sua attività.
La sabbia nera dell’Etna ha ricoperto tutto il litorale della playa oltre alle strade, dando a tutti i suoi fruitori uno spettacolo ulteriore.
Qui info sulle partenze e arrivi all’aeroporto Fontanarossa.
Il comune di Catania ha raccomandato di circolare con massima prudenza e attenzione e ha fatto partire le operazioni di pulizia.
Guarda il video dell’eruzione: