spaghetti alla carbonara

La buonissima italianissima pasta alla carbonara

Torna anche quest’anno il Carbonara day, la maratona social promossa dai pastai italiani di Unione Italiana Food. All’iniziativa sul web si può partecipare in maniera molto semplice: a partire dalle 12 di oggi, 6 aprile, si possono seguire gli hashtag #CarbonaraDay e #TheRealCarbonara e cimentarsi con la propria personale ricetta in diretta video. Si possono condividere opinioni, foto e consigli su Instagram, Facebook e Twitter.

Pasta alla carbonara tra tradizione e divagazioni sul tema

Per stabilire se in rete sono più diffuse le carbonare “rivisitate” o le ricette tradizioni i pastai di Unione Italiana Food hanno commissionato ad AstraRicerche il primo censimento della Carbonara nel mondo. L’obiettivo è quello di focalizzare sul web i trend più virali della pasta alla carbonara rivisitata. La ricerca è stata condotta nel mese di marzo in base ai contenuti creati dagli utenti sui social (Twitter, Facebook e Instagram) e sul web (attraverso Google Trends). Sono oltre 4.600 i contenuti tracciati con l’hashtag #carbonara, pubblicati in più di 20 differenti lingue e accompagnati dalla fotografia. Corredati anche da un filmato di un piatto di carbonara, per un totale di oltre 4,5 milioni di visualizzazioni.

Gordon Ramsay - un piatto di carbonara con zucchine e bacon
La variante con le zucchine

A Usa e Regno Unito va il primato delle ricerche più strane sulla carbonara. Nei Paesi nordici (in particolare Svezia, Norvegia, Danimarca e Romania) e nel sud-est asiatico gli appassionati della carbonara si sono davvero sbizzarriti con preparazioni del tutto particolari. Per quanto riguarda l’Italia, un’indagine condotta da AstraRicerche su un campione di 1.000 italiani (18-65enni) emerge che 7 su 10 conoscono gli ingredienti necessari. I cultori della carbonara considerano tra gli ingredienti imprescindibili il guanciale, le uova, il pecorino. Ma non mancano le varianti comunque sempre molto gustose.  

Le preparazioni con i prodotti tipici regionali

C’è chi per esempio aggiunge la panna, chi il peperoncino e poi c’è chi preferisce questo piatto con l’aggiunta di pomodoro. E, ancora, c’è chi utilizza il prosciutto al posto del guanciale e aggiunge anche degli ortaggi come asparagi, zucchine o piselli. Nelle varie regioni ci sono poi le versioni tipiche come quella con la ‘nduja in Calabria o con lo speck in Trentino Alto Adige, o col cardo gobbo piemontese. Un paniere ricchissimo di prodotti d’eccellenza del nostro agroalimentare per preparare un piatto di pasta conosciuto in tutto il mondo e che rimane un must dell’arte culinaria tricolore.

(Foto archivio italiani.it)

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