In classe lezioni contro la violenza di genere

Alla luce dei numerosi episodi che hanno visto protagoniste giovani donne arriva la proposta di dar vita, per il prossimo anno scolastico a lezioni contro la violenza di genere nelle classi delle scuole italiane.

Lezioni in classe contro la violenza

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è fatto promotore della proposta di fare delle lezioni specifiche nelle classi scolastiche italiane degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, ovvero licei, istituti tecnici e professionali, per contrastare la violenza di genere, sempre in crescente aumento.

Il progetto prevede che in classe si facciano lezioni di “educazione alla sessualità“, come corsi di formazione specifica sulla parità di genere, il rispetto dell’altro sesso e contrasto ad ogni residuo di “machismo e maschilismo”. Le linee guida del ministro saranno presto recapitate ai presidi.

I protagonisti saranno proprio i ragazzi che non si limiteranno ad ascoltare passivamente ma che interverranno attivamente, sulla scia della diffusa e praticata “peer education”, guidati da esperti del settore.

In classe da settembre gli alunni saranno impegnati in lezioni contro la violenza; foto da Pixaby

Il piano del governo

Questo il piano del governo dopo gli stupri avvenuti a Palermo e Caivano. Il dicastero di Trastevere ha accolto l’appello degli addetti ai lavori come insegnanti, psicologi, magistrati e funzionari della pubblica sicurezza, per combattere la violenza in tutte le sue varianti.  

Ci saranno dunque corsi di formazione specifica sulla parità di genere, per educare gli alunni al rispetto dell’altro sesso.

I vip contro la violenza

Una nuova campagna di sensibilizzazione contro la violenza si è diffusa nei social nelle scorse settimane con lo slogan “non sono carne“. Alessio Boni, Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Preziosi, Rocio Morales, sono alcuni dei personaggi del mondo dello spettacolo che hanno aderito alla campagna lanciata dal settimanale femminile F per manifestare vicinanza nei confronti della giovanissima vittima dello stupro avvenuto a Palermo nelle scorse settimane.  Il mondo dello spettacolo si è riunito per dire “No”, le donne e gli uomini non sono carne.

Moltissimi, i nomi del mondo dello spettacolo e della politica che hanno aderito postando la foto della loro mano con la scritta #iononsonocarne. e che ha trovato riscontro nei social.

Importanti anche le testimonianze sul palco di Loredana Bertè durante il suo concerto in Calabria e di Tananai durante l’esibizione a Taranto nella notte della Taranta durante la quale il cantante ha sfoggiato un camicia che ha sventolato sul palco con una scritta contro al violenza e l’iconico segno rosso al viso, sotto l’occhio.

Una presa di posizione netta quella della scuola che vuole dare il suo contributo concreto a questo gravoso problema che attanaglia la società.

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