La guerra Israele-Hamas preoccupa tutti non solo dal punto di vista sociale e politico, ma anche dal punto di vista economico (leggi qui il nostro focus sui rincari). L’escalation delle tensioni ha scatenato una situazione di emergenza anche per i cittadini italiani presenti nella zona. In un impegno straordinario coordinato tra il Ministero degli Esteri italiano e il Comando operativo di Vertice interforze della Difesa, sono stati messi in atto i piani di evacuazione per riportare a casa circa 200 italiani.
Guerra Israele-Hamas, operazione di rientro
Due sono gli aerei militari italiani Boeing Kc767 dispiegati per questa missione di salvataggio. Il primo è decollato da Pratica di Mare alle 23:00. Il secondo, invece, era inizialmente situato in Kuwait e, dopo uno scalo a Cipro, ha raggiunto l’aeroporto Ben Gurion in Israele. La complessa operazione è stata pianificata e coordinata con grande precisione dal Comando operativo di Vertice interforze della Difesa.
L’Unità di Crisi della Farnesina, in stretta collaborazione con l’ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme, ha svolto un ruolo chiave nell’organizzare e garantire il successo di questa missione di evacuazione. Un desk appositamente organizzato presso l’aeroporto Ben Gurion ha operato a pieno regime per assistere i cittadini italiani in partenza.
Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani
Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato ottenuto. Il ministro ha dichiarato che circa 200 italiani sono riusciti a rientrare in Italia a bordo di due aerei militari. Tajani ha dichiarato che le operazioni di evacuazione sono avvenute su richiesta del Ministero degli Esteri e coordinate con il Ministero della Difesa italiano.
La giornata di ieri ha visto il ritorno a Malpensa e Fiumicino di alcuni italiani provenienti da Israele, testimoniando momenti di panico e tensione vissuti durante la ricerca disperata di voli disponibili. Inizialmente, molte compagnie aeree avevano sospeso i collegamenti verso Israele, ma successivamente hanno riprogrammato le rotte verso l’aeroporto Ben Gurion, che è rimasto operativo.
L’ambasciata italiana in Israele ha riferito di aver attivato un punto di assistenza per i connazionali in partenza. Ha assicurato altresì che la sicurezza dei cittadini italiani rimane la priorità principale del governo. Altri voli militari sono previsti oggi per consentire agli italiani ancora in Israele di fare il loro rientro in Patria in condizioni di sicurezza.