Un anno fa, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, la Russia invadeva l’Ucraina dando vita alla cosiddetta “operazione militare speciale”. In realtà, ormai da 12 lunghi mesi, va avanti una guerra cruenta che ha seminato solo morte e distruzione. Dopo circa settant’anni, la Vecchia Europa si è ritrovata nuovamente al centro di un terribile conflitto che ha generato una forte fibrillazione politica tra gli Stati, oltre ad una grave recessione economica.
Stop alla guerra in Ucraina
Per il primo anniversario dallo scoppio della guerra, il popolo della pace si mobilita con decine di eventi in Italia e in Europa. A coordinare le iniziative è Europe for peace, la rete che raccoglie centinaia di organismi della società civile e che nel novembre scorso ha portato a Roma quasi 100mila persone a chiedere un’azione diplomatica da parte della politica per porre fine al conflitto. Il primo evento è la marcia notturna Perugia-Assisi tra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, conclusasi stamane all’alba sulla tomba di San Francesco. Per domani sera, 25 febbraio, è in programma una fiaccolata al Campidoglio a Roma. In ogni mobilitazione il punto nodale rimane la popolazione ucraina sconvolta da un conflitto che doveva essere una ‘guerra lampo’ e che si è trasformato in un’azione belligerante ad oltranza.
A Bologna sono attese migliaia di persone per la marcia per la pace in programma oggi, 24 febbraio nel centro della città. Il corteo organizzato dal comitato bolognese di Europe for peace partirà alle 18 da piazza XX settembre per concludersi in piazza Nettuno. Dopo gli interventi delle autorità istituzionali e religiose si terrà un minuto di silenzio per le vittime delle guerre scandito dalle campane dell’Arengo e del duomo. Concluderà la manifestazione un flash mob luminoso in piazza Maggiore che formerà la parola “Peace”.