Un tesoro nascosto è riemerso dalle acque del Lago Arancio, a Sambuca, in Sicilia. Si tratta della fortezza di Mazzallakkar che, come per magia, è tornata a mostrarsi al di sopra del livello dell’acqua. Una costruzione in pietra ora ammirabile nel borgo siculo, in provincia di Agrigento. Antica la sua storia, risalente a più di mille anni fa, al tempo in cui la città di Zabut venne fondata da una colonia di arabi.
Fortezza di Mazzallakkar, la storia
Alcuni storici fanno risalire la realizzazione della fortezza di Mazzallakkar all’830 d. C., indicandone come scopo quello di una stazione di posta per le carovane. Su tal fronte, però, vi sono delle interpretazioni contrastanti. Altri, infatti, reputano la sua costruzione più recente di qualche secolo.
Gli elementi che farebbero datare addietro la sua creazione farebbero riferimento a una struttura preesistente, sulle cui spoglie è stata in seguito eretta la fortezza. Una pratica comune, come dimostra la Chiesa Madre di Sambuca, edificata nel 1400 sulla base delle rovine del Castello arabo che un tempo dominava il borgo.
La copertura delle acque non è così datata, invece, essendo avvenuta negli anni Cinquanta (dello scorso secolo). Al tempo lo stato di conservazione era ottimo ma venne deciso di realizzare un invaso artificiale nella vallata nota come “zona dei mulini”. L’acqua ha così sommerso del tutto la costruzione storica.
Perché, dunque, oggi Mazzallakkar è nuovamente visibile? Il livello del lago si è progressivamente abbassato. Se prima le torri erano in parte visibili, al di sopra della superficie, ora la loro struttura è apprezzabile per la maggior parte, così come le mura fortificate, tornate alla luce. Un tesoro ritrovato che ora l’amministrazione del borgo intende sfruttare come elemento turistico. La fortezza sarà dunque resa accessibile ai visitatori.
Il borgo di Sambuca
Il borgo di Sambuca, in provincia di Agrigento, è tra i più belli e apprezzati dell’intera Sicilia e, dunque, d’Italia. Non a caso, infatti, nel 2016 si è imposto come vincitore di “Borgo dei borghi”, il che ha spinto tantissimi turisti, soprattutto italiani, a cimentarsi nella scoperta di questo luogo magico.
Ottima la location per i visitatori, considerando i pochi chilometri che separano quest’area dal mare di Menfi, così come dai templi del Parco archeologico di Selinunte e da Sciacca. Tanti gli elementi da scoprire, dalla cattedrale al quartiere saraceno, vero cuore del borgo. È rimasto intatto nel tempo, caratterizzato da vie strette e tortuose. Ad arricchire quest’area sono i piccoli cortili, così come le “purrere”, ovvero delle cave sotterranee riportate alla luce negli ultimi anni.
La storia del borgo affonda le radici al tempo della dominazione araba. Su quella collina l’emiro saraceno Zabut decise di realizzare il proprio castello, del quale non vi è ormai traccia. È su quelle pietre, però, che è sorto il terrazzo Belvedere, che domina la campagna circostante, così come la Chiesa Madrice.
Un progetto intrigante, avviato anni fa, è quello dell’Albergo diffuso. Alcuni immobili del centro storico trovano nuova vita grazie alla trasformazione in residenze turistiche a quattro stelle. Un modo per incentivare i turisti stranieri a scoprire Sambuca, circondati dalla storia, senza dover rinunciare ai comfort moderni.
1 commento su “Sicilia, la fortezza di Mazzallakkar riemerge dalle acque”
Bellissimo.