Forenza: alla scoperta del leggendario paese lucano

Ricco di storia e leggenda, il paese di Forenza, situato nella provincia di Potenza, è circondato da boschi e paesaggi che emozionano chi li visita.

Situata nel cuore del Vulture, Forenza sorge su una collina nella valle del Bradano, a nord dell’Appennino Lucano.

Il colle su cui si trova domina l’intera valle ed è chiamato “Balcone delle Puglie”, perché da lì si possono ammirare sia il Monte Vulture che il Tavoliere delle Puglie e il Gargano.

La storia e le architetture di Forenza

Non appena si entra nel paese saltano subito all’occhio le varie architetture degli edifici, risalenti alle diverse epoche di costruzione che hanno interessato il paese.

La parte più antica si sviluppa sotto l’altopiano, su cui si sviluppa la città medievale delimitata dalle mura e sulla mezzacosta, fuori dalle mura, dove sono presenti gli insediamenti sei-settecenteschi.

Forenza ha ereditato il nome dell’antica Forentum romana, una colonia sannita, caduta sotto il dominio romano per mano di Fabio Massimo, il “Temporeggiatore”.

All’epoca, la colonia si trovava su una strada che collegava Venusia a Bantia e Acheruntia che non erano in grado di difendersi dagli attacchi esterni, così gli abitanti di Forentum decisero di costruire un altro centro abitato su una collina vicina che corrisponde all’attuale Forenza.

Le dominazioni ed il mistero dei Templari

Il piccolo paese, nel corso della sua storia, ha subito prima la dominazione bizantina e poi quella longobarda, periodo questo cui risale la costruzione del castello che era situato in Piazza Regina Margherita, di cui, però, non è rimasto più nulla.

Successivamente diviene feudo dell’impero normanno ed infine affidata prima al principe Giovanni Caracciolo, poi agli Asburgo ed infine fu ceduta alla famiglia Doria, i signori di Melfi.

La storia di Forenza è, però, avvolta da un alone di mistero in quanto, secondo la teoria dello storico Mario Moiraghi, darebbe i natali a Ugo De Pagani (1118), fondatore dell’Ordine dei Templari, stabilendo l’origine dell’ordine cavalleresco in Basilicata e non in Francia.

In suo onore ogni 16 agosto a Forenza si tiene la rievocazione “La Leggenda dei Templari, Ugo dei Pagani e la sfida del mito A.D. 1118”.

Il Giardino dei Semplici

Lungo le strade irregolari e strette, in un angolo nascosto del paese, è possibile ammirare le suggestive opere dell’autoctono artista poliedrico Mario Brienza.

La sua ultima realizzazione “Il Giardino dei Semplici”, è un richiamo alla semplicità francescana e al santo fondatore dell’Ordine.

Un dialogo collettivo di animi e menti su arte, storia e futuro, dal quale, come in un giardino, germoglino la consapevolezza e l’umiltà, quali sentimenti che innalzino e liberino l’animo alla ricerca di un paradiso interiore e metafisico.

L’artista ha creato una selva di giardini spirituali e tangibili, che mirano alla disarmante bellezza dell’umiltà e della semplicità, valicando i confini della mera percezione e invita ad aprire la mente.

Questo angolo pieno d’arte e di colori è frutto di un’iniziativa avente l’obiettivo di valorizzare il centro storico di Forenza ed è realizzata mediante il riciclo di oggetti e altri materiali , opere che ravvivano e valorizzano angoli caratteristici del contesto urbano forenzese, un vero e proprio gioiello artistico nel cuore del borgo lucano.

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