Con l’ultima grande catena di supermercati che ha detto stop alla vendita, il foie gras è ufficialmente bandito dall’Italia dalla grande distribuzione. Il fegato d’oca o d’anatra, piatto tipico della tradizione culinaria francese, non sarà più disponibile sugli scaffali, un successo per le associazioni che hanno spinto per questa decisione. Infatti il foie gras si ottiene attraverso una pratica barbara chiamata gavage e che sottopone anatre e oche ad un’alimentazione forzata attraverso delle cannule.
Il gavage e l’hashtag per bandire il foie gras
Lo stop al foie gras arriva dopo una lunga lotta durata oltre 20 anni e che negli ultimi tempi è stata cavalcata anche dai social media. Attraverso l’hashtag #ViaDagliScaffali, il problema è arrivato anche al grande pubblico permettendo di conoscere a tutti la pratica del gavage. Attraverso immagini violente che dimostravano il trattamento subito dagli animali, sempre più persone hanno spinto per bandire il foie gras. Nel frattempo alcune sentenze hanno definito la pratica come “nociva per il benessere degli animali” e stabilendo il divieto in quasi tutta Europa. Gli unici paesi che ancora adoperano il gavage sono Francia, Spagna, Belgio e Bulgaria.
Il divieto di questo trattamento però non colpisce l’importazione che può arrivare negli altri Paesi dell’Unione Europea per questo lo stop dell’ultima catena di distribuzione è stata accolta come un successo definitivo.
L’obiettivo raggiunto in maniera autonoma
In Italia tutto nasce nel 2015 quando l’associazione Essere Animali ha lanciato l’hashtag #ViaDagliScaffali. Nella pagina Facebook è apparso questo messaggio per annunciare la vittoria: “In seguito di una nostra indagine in alcuni allevamenti francesi – si legge dalla pagina Facebook degli animalisti – diretta alla grande distribuzione organizzata con l’intento di fermare la vendite di questo prodotto, in modo da indebolirne il mercato. Dopo anni di mobilitazione sono circa 12.800 i supermercati che hanno scelto di non vendere il foie gras e l’adesione della catena di supermercati Iper la Grande i si aggiunge a quelle di altri grandi nomi come PAM, Eataly, CONAD, Esselunga, Carrefour e tanti altri”.
Nel messaggio l’associazione ringrazia poi chi ha permesso tutto ciò: “Un traguardo che abbiamo raggiunto solo grazie alla determinazione e all’impegno di tutti i nostri web attivisti e attiviste che hanno partecipato attivamente alla campagna attraverso le proteste online, firmando e diffondendo la petizione e partecipando alle azioni. Questa è la dimostrazione che cambiare è possibile”.
Le catene di distribuzione hanno scelto autonomamente di non proporre più il foie gras. Non esiste una legge che vieta la vendita, per questo la vittoria degli attivisti è ancora più forte e importante.