Immaginate due turisti d’oltreoceano e aggiungeteci un viaggio in Italia verso i confini più meridionali della nostra penisola. Pensate a un diario di bordo in cui annotare le bellezze del territorio e non solo. Dove saranno approdati dunque i protagonisti di questo racconto? Pagine che sanno di gusti e profumi, quelli della buona cucina siciliana. La terra del sole che con la sua tradizione culinaria d’eccellenza ha meritato un posto sulle più importanti testate mondiali.
Turisti non per caso
Non si tratta certamente di due viaggiatori qualsiasi bensì di un uomo e una donna partiti dall’America armati di penna. E si sa la penna, come la parola, ha il suo potere. Giornalisti di professione, Meredith Belthune e Lucas Peterson, hanno portato la cucina siciliana all’attenzione internazionale. Grazie alla nomea delle testate per cui collaborano: New York Times e Tasting Table. Un palcoscenico di non poco conto per sottolineare il pregio dell’amata cucina siciliana.
Ma cos’hanno scritto nel dettaglio i due inviati? Potremmo dire che le loro parole svelano tutto l’entusiasmo della scoperta di nuovi sapori. La sorpresa di fantasiosi accostamenti, piatti, gusti capaci di solleticare le papille. La Sicilia è quindi dipinta come la regione dove si mangia meglio in Italia. E non è finita qui, a godere dell’apprezzamento dei due giornalisti è il gelato. “Tanto buono da essere fra i migliori al mondo!”
Tour dei sapori
Numerosi i luoghi visitati dai due giornalisti americani. Città ricche di sapere: Palermo, Cefalù, Licata, Ragusa, Noto. Luoghi la cui storia unisce una terra florida, dove coltivare cibi sani, al contributo dei tanti popoli che nel passato hanno dominato l’isola. Dai romani ai greci, dagli arabi ai normanni. La cultura è tante cose ed è anche tradizione alimentare. La cucina siciliana è costituita da una varietà di prodotti. Si inizia con una ricca colazione: cannoli di ricotta di pecora e zeppole di San Giuseppe. Un principio di giornata che già da solo è probabilmente bastato per stupire i “ben capitati” giornalisti! Ma continuiamo con il pranzo. A destare l’entusiasmo sono stati piatti che hanno letteralmente fatto innamorare i due americani.
Pasta alla norma, spaghetti con ricci di mare o con le sarde. Molti i piatti che uniscono pasta e pesce. Del resto la Sicilia con il suo bel mare, raccoglie dall’ambiente prodotti poi sapientemente trasformati in succulenti portate. Fritto misto, baccalà con le pere, pesce spada per citarne solo alcuni. Che dire poi delle melanzane? Lucas Peterson ritiene che i siciliani ne vadano pazzi. Non a caso sono protagoniste di numerose ricette. Prima fra tutte la parmigiana senza dimenticare la caponata! Emblema dell’isola sono tra le altre cose, le arance. Spesso dette anche “arance di Sicilia” si trovano tanto negli antipasti di insalata quanto nelle rinfrescanti granite. E se i due giornalisti non avessero un giorno avuto tempo per una sosta al ristorante? Come avranno trovato il “cibo di strada”? Promosso anche lo street food. Arancini di riso, panelle palermitane, scacce ragusane. Impossibile non titolare la cucina siciliana tra le più gustose al mondo!
Gelato che bontà
Una sorpresa continua e inarrestabile. Forse le pagine del loro diario di bordo non sono bastate per descrivere le infinite bontà della cucina siciliana. Da gustare magari durante una passeggiata, il gelato al pistacchio di Bronte ha certamente stupito la Belthune e il Peterson. Apostrofandolo quale prodotto artigianale tra i migliori sul panorama internazionale. Ma cos’ha di speciale? Anzitutto la territorialità. Battezzati con il nome di “oro verde”, i pistacchi sono coltivati a Bronte, in provincia di Catania. Un’area che si estende alle pendici dell’Etna, un territorio dal clima secco e caldo al quale il frutto si adatta benissimo.
Il terreno ricco di minerali contribuisce a rendere il pistacchio un tripudio di sapore. Utilizzati in tantissime ricette, dal pesto quale condimento per la pasta sino ai biscotti. Ma sicuramente la loro notorietà si lega al gelato. Dal gusto deciso, è capace di lasciare in bocca tutto l’aroma del vero pistacchio. Non solo gelato. Infatti come molti altri prodotti locali, il pistacchio si scopre in altre vesti. Per esempio nella crema di liquore. Altro prodotto artigianale elegante e gradito della cucina siciliana!