Covid, la curva dei contagi è sempre piuttosto calmierata, con un gran calo di positivi e un costante aumento di guariti. Il ministero della Salute fa sapere che, nelle ultime 24 ore i nuovi casi positivi registrati sono 19.903 (ieri 18.827) mentre i nuovi decessi sono 649 (ieri 761). Complessivamente i casi positivi sono 684.848, 5.475 in meno rispetto a ieri. I dimessi guariti sono 1.076.891. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza sulla base dei dati della cabina di regia che si è tenuta l’11 dicembre. In seguito all’ordinanza che andrà in vigore da domani, 13 dicembre, le Regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte diventano gialle.
Invece l’Abruzzo diventa arancione. Quindi sono gialle le regioni: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento. E, ancora, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto. Sono arancioni le regioni Abruzzo, Campagnia, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana e Val D’Aosta. Inoltre, il dato molto confortante è che non vi sono più regioni rosse.
I guariti aumentano ma il governo non cede sugli spostamenti durante le feste
“Se vogliono rimuovere i vincoli agli spostamenti in tutti i comuni italiani ci troveranno contrarissimi, se vogliono chiarimenti per i piccoli comuni nelle aree interne, il parlamento ha i mezzi per farlo”.
Così il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che ha ribadito il ‘no’ all’allentamento delle misure previste per Natale e Capodanno. “Siamo ancora nella fase più critica e – ha aggiunto Boccia – se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo”.
Appello agli italiani: rispettare le regole
L’appello agli italiani è dunque quello di rispettare le regole e mantenere il massimo di attenzione – ha sostenuto il ministro della Salute Roberto Speranza -Sono preoccupato per le due settimane delle feste natalizie.
Se passa il messaggio liberi tutti si ripiomba in una fase pericolosa, proprio a gennaio e febbraio quando saremo in piena campagna vaccinale. La mia linea è e resta quella della prudenza e ribadisco con forza la necessità di non vanificare i sacrifici fatti”.
Ridurre i contagi per ripartire finalmente con l’anno nuovo
“Sulle festività abbiamo un dato alto di incidenza che non ci permette di passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento. I comportamenti individuali, i movimenti delle persone e le fasi di aggregazione sono efficaci nel ridurre la trasmissione del virus e quindi più le adottiamo e meglio è.
Quindi è importante nelle prossime settimane essere attenti e rigorosi nel rispetto di queste misure. Questa incidenza la dobbiamo abbassare proprio per poter ripartire il prossimo anno. In questa fase particolarmente critica la ripartenza è difficile”. Così il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
1 commento su “Covid, guariti sempre in aumento e niente più regioni rosse”
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