Venice Carnival mask

Carnevale: le tradizioni più celebri d’Italia

Variopinto e giocoso il carnevale è una festa le cui origini sono molto antiche. Diffuso in tutti i Paesi di tradizione cattolica, rappresenta da sempre un momento di festa e svago. Quella trasgressione che premette per un po’ di oltrepassare le regole. E allora compaiono maschere, colori, finzione e scherni. Tutto, o quasi, è permesso. Un rapido tour tra le regioni italiane ci permetterà di conoscere i carnevali più famosi della nostra penisola.

Procedendo per tappe

Partendo da Nord, nel nostro viaggio alla ricerca dei carnevali più noti, non si possono che menzionare due regioni. Piemonte e Veneto. Iniziamo quindi con il carnevale di Ivrea, città per l’appunto piemontese. Si tratta di un festeggiamento molto caratteristico che vede protagonista un frutto. Tutti infatti lo ricordano per la celebre battaglia delle arance. Letteralmente lanciate per le vie del centro, questa pratica riprende un evento storico. Nel corso del Medioevo infatti si disputò una guerriglia tra il popolo e il Castello. Riottosi che procedevano a piedi bersagliando di arance le guardie reali. Una ribellione portavoce di un concetto sacro. “La libertà su tutti e per tutti”.

Carnevale di Venezia - Il volo dell'Angelo interpretato da una ragazza in abito storico sorretta da una corda di sicurezza

Come invece non decantare il famigerato carnevale di Venezia? Raffinato ed elegante ma anche trionfo della maestria artigianale. Le maschere sono veri e propri capolavori d’arte. Ma c’è di più. Particolare infatti è l’evento che ogni anno si svolge in piazza San Marco. Noto come il “Volo dell’Angelo”, è il rituale di apertura del carnevale di Venezia. La sua origine è cinquecentesca e iniziò quando un acrobata turco raggiunse la cella campanaria di San Marco. L’atleta camminò su una lunga corda con l’ausilio di un bilanciere. Nella discesa raggiunse Palazzo Ducale, porgendo omaggi al Doge. La tradizione proseguì nel tempo con numerose varianti sino alla versione attuale. Oggi protagonista del volo è la vincitrice del concorso di bellezza delle Marie dell’anno precedente.

Centro Italia

Spostandoci nelle regioni del centro Italia, incontriamo due tra i carnevali più noti. Uno è senza dubbio quello di Viareggio, in Toscana. Animato da carri con grandi sculture in cartapesta, è tra le manifestazioni più conosciute d’Europa. Sfilano lungo la passeggiata a mare su un percorso di circa due kilometri. Protagoniste sono le enormi raffigurazioni satiriche a contenuto politico e sociale. Anche in questo caso si tratta di un’antica tradizione che interessò la borghesia ottocentesca. Uomini che indossavano maschere per protestare contro l’elevata tassazione dell’epoca.

Carnevale di Viareggio - Immagine di un carro allegorico con scultura rappresentante Leonardo Da Vinci

Riprendiamo il nostro tour e spostiamoci un po’ più a est. Ci imbatteremo nel carnevale di Cento. Si svolge in Emilia Romagna ed è tra i più trasgressivi d’Europa. Costumi dai colori sfavillanti, carri allegorici con lanci di peluche tra la folla e gruppi mascherati impegnati in articolate coreografie. Un carnevale di cui già ci parla il noto pittore Guercino. Suo è il dipinto seicentesco che ritrae scene di festeggiamento in città.

Verso sud

Approdiamo in Puglia, in provincia di Bari pe incontrare il carnevale di Putignano. Basato sull’allegoria di tematiche attuali, è simboleggiato dalla maschera cittadina. Si tratta di Farinella, un jolly che indossa il tipico cappello a punta con sonagli, abito multicolore e scarpe con campanelle. Attraversiamo ora un tratto di mare e arriviamo in Sicilia. Due i carnevali tra i più famosi. L’ultracentenario di Sciacca e il popolare di Acireale.

Carnevale di Putignano - Immagine della maschera di Farinella. Un giullare con cappello a sonagli

Il primo spicca soprattutto per la bellezza artistica dei carri allegorici. Vere e proprie opere artigianali la cui preparazione occupa l’intero anno. Ulteriore particolarità è data dalle strutture animate. Imponenti e capaci di muoversi, dominano i carri. Importanti anche gli omaggi dati alla folla: caramelle, salsicce e vino. Infine il carnevale di Acireale. Definito il più bello di Sicilia, è rappresentato da grandi opere in cartapesta progettate da maestri di satira e abili artigiani. Un tempo i carri erano sostituiti da autovetture adornate di fiori e agrumi. Sfilavano così mascherate vecchie Fiat 500 e altri modelli tutti a marchio torinese.

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