Caorle

Caorle: la piccola Venezia tra passato e presente

Caorle, affacciato sul Mar Adriatico e situato tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, si mostra in tutti i suoi 18 km di litorale. Il comune di Venezia è noto al grande pubblico anzitutto come località balneare attrezzata con le sue spiagge dorate. Si tratta di un borgo storico sul mare, per questo i turisti sono chiamati a gran voce anche oltre la stagione estiva per concedersi il meritato relax e conoscere da vicino la storia locale.

Caorle - Campanile e Duomo

Storia, sapori e colori di Caorle

Nel cuore del centro storico si ergono fieri in tutta la loro maestà il Campanile cilindrico e il Duomo di Santo Stefano. Il plesso sacro originario del 1038 adagiato sulle rovine di una preesistente basilica paleocristiana del VII secolo presenta chiari stilemi del romanico bizantino ravennate. Una volta varcato l’ingresso, le tre navate convergono verso la pala dorata che guarda all’insù un crocefisso sospeso del 1400. Il tutto è sovrastato da un soffitto ligneo a capriate. Lo stesso stile lo si ritrova nel campanile adiacente. E’ qui che si presenta in tutti i suoi 90 metri di altezza terminando con una cuspide conica visibile da chilometri e chilometri.

Caorle - Valle Vecchia

Essendo un’isola, Caorle ostenta un paesaggio naturale rigoglioso grazie ai corsi d’acqua tra cui Valle Vecchia, un’oasi naturale riconosciuta dall’Unione Europea.

Hemingway a Caorle

Anche Hemingway soggiornò qui e ne rimase affascinato tanto da tratteggiarne le sue forme e colori nello scritto “Di là dal fiume e tra gli alberi”(1950). Se volete fare un tuffo nel passato e calcare la scena di Hemingway o semplicemente gustarvi la vista che offre la laguna, potete noleggiare una barca e andare in direzione dell’Isola dei Pescatori. Le tipiche capanne di canna chiamate Casoni che dominano la scena lungo le rive testimoniano l’antica attività dei pescatori anche durante le stagioni meno calde nonché la sua importanza economica-culturale che persiste ancor oggi.
Durante la seconda metà del XIX secolo, Caorle è stata teatro di un’importante bonifica che consentì un rapido sviluppo del settore agricolo. A tal proposito, è curioso dare uno sguardo al borgo storico di Ca’ Corniani. Edificato nel corso del 1800, si è evoluto grazie alla geniale intuizione di Daniele Francesconi, segretario della Assicurazioni Generali veneta ma soprattutto ingegnere idraulico. Verso il 1851 Francesconi fece creare un’argine sfruttando i detriti particolarmente fertili portati dal vicino fiume Livenza. Investì le sue risorse su un appezzamento terriero perfetto per la coltivazione di cereali e vite che contribuì alla crescita economica locale.

Caorle - per le vie del museo

Caorle e il Museo Archeologico Nazionale del Mare

Quella che era nata come una piccola mostra del museo del mare dedicata all’archeologia di Caorle si è espressa nella sua potenzialità trasformandosi in un vero e proprio museo. Tutto prese vita a partire dai ritrovamenti degli anni ’90 quando quattro subacquei di Pordenone ritrovarono il relitto di un’antica nave romana (Caprulae ferax) del II secolo a.C. Successivamente, sono state rinvenute anfore da vino, due macine, del vasellame (come brocche e coppette) e ceppi d’ancora in piombo.
È di poco dopo la scoperta del relitto del brigantino francese-italico Mercurio, nave militare del XIX secolo. Il sito aperto già nel 2014 ma non ancora completato, riesuma pezzi di storia per narrare le antiche vicissitudini del territorio a locali e turisti. Un’icona del posto nata per tramandare quei valori legati alla cultura e alla tradizione che hanno portato Caorle ad assumere la forma odierna.
Una simbiosi indissolubile quella che lega il territorio al mare e che spinge tanti visitatori a scoprirla in tutte le sue declinazioni tra angoli di storia, sapori e paesaggi incontaminati.

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