Si chiama FirenzeRivista. Festival delle riviste e della piccola e media editoria e si è appena concluso a Firenze riempiendo di energia e creatività il complesso delle Murate.
FirenzeRivista, anno 2019
Quest’anno il festival è arrivato alla sua quinta edizione con un sacco di novità rispetto agli anni passati. Lo spazio espositivo è diviso in due parti, separando le riviste dai piccoli e medi editori.
Cinque i luoghi dedicati agli incontri, inseriti in un fittissimo calendario capace di incontrare tutti i gusti culturali del possibile visitatore. Incontri per le scuole, performance artistiche, workshop pratici, reading e conferenze che vanno dall’editoria alla traduzione, dal viaggio al femminismo, dalla televisione alla lingua italiana. È un festival del tutto gratuito che permette al pubblico di aggirarsi nel complesso delle Murate e farsi trasportare dall’energia creativa dell’editoria indipendente.
Nomi e perché del festival
Il tema di quest’anno è “Contatto: tra persone, mondi, media”. Spiegano gli organizzatori che “tutto ciò che viene in contatto genera conoscenza, qualcosa d’altro e qualcosa di nuovo, mettendo in circolo idee fresche e vivaci”. Su questo spunto si allineano tutti gli incontri e gli interventi proposti. Qui alle Murate si è voluto costruire uno spazio indipendente dove far conoscere realtà indipendenti, che molto hanno da offrire se solo gli si desse lo spazio sufficiente per farlo.
Tra gli editori ricordiamo Sur, Safarà, Black Coffee, effequ; “L’eco del nulla” (gli organizzatori), “The passenger”, “La chiave di Sophia”, “Digressioni”, “Charta Sporca”, “Altri Animali”, “The FLR” sono solo alcune delle riviste presenti. Ad accompagnare tutto questo ci sono gli incontri che coinvolgono le riviste stesse, che si presentano al pubblico, ma anche personaggi come Helena Janeczeck, Christian Raimo, Elena Stancanelli, Marcello Fois, Giampaolo Simi, Teresa Ciabatti, Violetta Bellocchio, Raffaele Alberto Ventura e tanti altri. Anche quest’anno il festival vede la collaborazione attiva (tra gli altri) dell’Accademia della Crusca e del Festival del giornalismo culturale.
Le riviste indipendenti
Ciò che caratterizza il festival FirenzeRivista è la grande energia creativa emanata da giovani ideatori delle riviste proposte. Sono lì ai tavoli, fianco a fianco, e si vede che condividono gli stessi desideri e le stesse passioni, ma anche le stesse sfide.
Siamo infatti uno dei paesi che legge meno in Europa e le riviste culturali solo recentemente hanno cominciato a fare capolino nelle librerie più furbe e avanguardistiche. Siamo anche un paese in cui è difficile, soprattutto per i giovani, ritagliarsi il proprio spazio, ottenere riconoscimento e (soprattutto) ricevere un sostegno per alimentare un sogno. Lo slancio altruistico di questi ragazzi è palpabile: vogliono offrire alle persone nuovi spunti di riflessione, aprire loro mondi nuovi, far conoscere nuovi strumenti per vivere al meglio la propria vita interiore. L’invito – appello emerso dalla manifestazione in questi giorni è quello di sostenere l’editoria indipendente. Il messaggio è quello di andare a caccia di novità e di sostenere economicamente la cultura che, a sua volta, sostiene umanamente tutti noi.