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Ognissanti, quando la santità ha il volto dei giovani d’oggi

Primo novembre, festa di Ognissanti: la Chiesa cattolica celebra tutti i santi, anche quelli non canonizzati. Nell’anno 835 è Papa Gregorio IV a scegliere la data del primo novembre per onorare la memoria di santi, martiri e apostoli. Successivamente, nel 1475, Sisto IV stabilisce che la festa di Ognissanti è obbligatoria per tutto il mondo della cristianità. La data del primo novembre è scelta non a caso ma perché, sempre in questo giorno, in quel tempo si celebravano altri riti di origine pagana.

Ognissanti - copertina

La scelta mirata dei papi cattolici è dunque proprio quella di cancellare le feste già esistenti per affermare maggiormente la fede cristiana. La santità è senza dubbio una dimensione che interroga credenti e non; soprattutto quando essa ha il volto di giovani che concludono la loro breve vita terrena drammaticamente, con grande sofferenza, affidandosi completamente alla volontà di Dio.

Primo novembre: il volto giovane della santità

Tra le figure di santità, emblema del mondo giovanile contemporaneo, c’è quella di Chiara Badano, nota come Chiara Luce o Chiara Luce Badano che nasce a Sassello in Piemonte il 29 ottobre 1971. La giovane muore a soli 19 anni per un osteosarcoma. Dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica il 3 luglio 2008, è beatificata il 25 settembre 2010. Nel calendario liturgico la data a lei dedicata è quella del 29 ottobre. Tra i motivi determinanti per la canonizzazione ci sono la dedizione ai bambini e agli anziani che Chiara ha manifestato nella sua breve ma intensa vita.

chiara badano primo novembre
Chiara Badano (Foto pagina Facebook Chiara Luce Badano)

E, inoltre, le è stato riconosciuto il ‘comportamento eroico’ con cui ha cercato di lottare contro la malattia che purtroppo ha stroncato prematuramente la sua esistenza terrena. Da rimarcare, inoltre, che la commissione religiosa ha definito ‘miracolosa’ la guarigione di un giovane triestino colpito da meningite fulminante. Guarigione che, naturalmente, sarebbe avvenuta per intercessione di Chiara. Un episodio emblematico che ha agevolato la causa di beatificazione, celebrata il 25 settembre 2010 al santuario del Divino Amore di Roma. Chiara Badano faceva parte dei Focolarini e Chiara Lubich, fondatrice del movimento, negli ultimi giorni della vita, le ha dato il soprannome di Chiara Luce. Una fonte luminosa di vita e di fede che continua a brillare e ad essere di esempio per tantissimi giovani provati dalla malattia o da altre tribolazioni incontrate nel corso della vita.

Carlo Acutis, l’influencer di Dio

Un altro fulgido esempio di santità è quello di Carlo Acutis, definito l’influencer di Dio. Morto nel 2006 è stato beatificato nella Basilica superiore di Assisi il 10 ottobre del 2020. La brevissima vita di Carlo, soli 15 anni, è stata travolta in maniera funesta e inesorabile da una leucemia fulminante. L’apposita commissione ha attribuito all’intercessione del giovane Acutis la guarigione di un bimbo brasiliano nato con una malformazione congenita al pancreas. La memoria liturgica del ‘beato ragazzino’ si celebra ogni 12 ottobre, giorno della sua morte. Originario di Londra, ma cresciuto a Milano in una famiglia agiata, Carlo ha una grande predilezione per i mezzi informatici con cui si impegna a far conoscere tutto ciò che riguarda Gesù e la religione cattolica.

beato ACUTIS
(Foto pagina Facebook Beato Carlo Acutis)

A definirlo l’influencer di Dio è proprio la mamma, Antonia Salzano. Nei suoi vividi ricordi i giochi del figlio che si dilettava a realizzare video e riviste online per comunicare la fede. Da programmatore sempre più preparato, Carlo è convinto che il web sia un importante mezzo di evangelizzazione. In rete si può ancora visualizzare la mostra dedicati ai miracoli eucaristici realizzata dal giovane qualche mese prima della malattia. Carlo Acutis è il primo millennial a salire agli onori degli altari per la beatificazione, avvenuta in tempi brevissimi. Quello che, nell’accezione comune è considerato il patrono di internet, è una moderna figura di santità che affascina le giovani generazioni ed offre importanti motivi di riflessione a filosofi e teologi del nostro tempo.

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