Annunciata la “Green List” della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Spazio per tre parchi italiani, di cui due new entry e una conferma: Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Parco Nazionale del Gran Paradiso. Nel caso di quest’ultimo si tratta di un traguardo davvero notevole. È infatti la terza conferma dal 2014 a oggi.
Un totale di dieci aree protette si sono aggiunte alla lista. Spazio per parchi francesi, svizzeri e della Corea del Sud. Ad oggi la “Green List” vanta ben 59 aree naturali, distribuite in 16 Paesi. In merito si è espresso Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica: “Si tratta di un riconoscimento che fa onore all’Italia. Siamo un Paese dalla natura magnifica, che sa valorizzare questa preziosissima risorsa. Questo risultato ci incoraggia ad ampliare la rete delle aree protette. I parchi nazionali nostrani saranno tra i protagonisti del Pnrr”.
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Quest’area comprende un totale di sette isole, poste dinanzi al litorale toscano. La formazione principale è senza ombra di dubbio l’Elba, che occupa il centro. Di dimensioni più ridotte, invece, l’isola del Giglio e Capraia. Queste non sono però le più piccole, considerando la presenza di isolotti scarsamente antropizzati come Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona.
Con una grande diversità floreale endemica, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano rientra nella Riserva della Biosfera Unesco. La nascita delle sette isole è al centro di un’antica leggenda. Si narra che Venere uscì dalle acque per cercare di riallacciare una collana di perle ricevuta in dono da Paride. Sette dei gioielli di cui era composta caddero in mare, trasformandosi nelle isole dell’arcipelago. Guardando alla scienza, invece, l’origine della maggior parte delle formazioni è legata a fenomeni di risalita magmatica.
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Un’area protetta da sogno, sita nell’appennino tosco-romagnolo. Comprende al suo interno alcuni tra i boschi e foreste più estesi d’Italia. Di incredibile valore il patrimonio floreale e animale, con quest’ultimo che annovera, tra gli altri, il lupo e l’aquila reale. Una cornice naturale dal fascino indubbio, che racchiude al proprio interno gli antichi segni della presenza dell’uomo, risalenti a migliaia di anni fa.
Nei suoi confini trova spazio una delle più antiche e grandi feggete d’Italia, a sua volta Patrimonio dell’Umanità. L’80% del territorio, circa, è coperto da boschi, con una gran ricchezza faunistica. Svariate le specie che vivono in quest’area: cervo, daino, cinghiale, muflone e capriolo. Impossibile negare, però, come la specie di maggior rilevanza sia il lupo dell’Appennino settentrionale
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Antica la storia di quest’area, prevalentemente di tipo alpino. Le montagne che è possibile ammirare sono state modellate per secoli da torrenti e ghiacciai, fino a dare vita alle vallate che oggi ammiriamo. Nei boschi presenti gli alberi più diffusi sono i seguenti: larici, abeti rossi, pini cembri e abete bianco. I villaggi presenti raccontano una storia antica, quella di civiltà di pastori che per secoli hanno condotto un’esistenza autosufficiente sui monti. La fauna trova il suo simbolo più celebre nello stambecco. A questo si aggiungono camosci, marmotte, lepri, tassi, ermellini e non solo.
1 commento su “I parchi italiani nella lista delle 10 aree protette e conservate”
Hermoso paisaje. Increíble.