Una notizia che addolora tutta Italia e anche tutti noi, una morte tragica e apparentemente senza un perché. Ci uniamo anche noi nel cordoglio verso le vittime dell’attentato in Congo. A perdere la vita questa mattina sono stati l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, un carabiniere e un autista. Attanasio era molto conosciuto e apprezzato per il suo grande impegno umanitario in questa terra difficile. Proviamo a raccontarvi come sono avvenuti i fatti, in base alle notizie raccolte. Un’indagine è già in corso per accertare la dinamica del tragico attentato.
L’ambasciatore italiano vittima di un tentativo di rapimento
Vittime di questo terribile attentato sono oltre ad Attanasio anche il trentenne carabiniere Vittorio Iacovacci, in servizio all’ambasciata italiana dal settembre del 2020. I due insieme al loro autista, deceduto anche lui, si trovavano a bordo di un’autovettura in un tratto di strada Goma e Bukavu. Erano in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Sono rimasti vittime di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere. Attanasio è morto all’arrivo all’ospedale di Goma. Critiche già le sue condizioni, essendo stato ferito da colpi d’arma da fuoco all’addome. E si ipotizza che dietro l’attacco possa esserci un “tentativo di rapimento”.
Chi era l’ambasciatore italiano Luca Attanasio
Era giovanissimo Luca Attanasio, aveva 43 anni. Uno dei più giovani diplomatici italiani. Nel 2020 aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”. Impegnato nelle ambasciate in Svizzera, in Marocco e in Nigeria, dal 2017 era capo missione a Kinshasa, nel Congo. Stava portando a termine numerosi progetti umanitari al fianco dei circa mille cittadini italiani attualmente residenti nella zona.
Le indagini
E intanto sulla morte dell’ambasciatore italiano e delle altre due vittime si aperta un’inchiesta. Per il ministro degli Affari esteri congolese Marie Tumba Nzeza sarà fatto tutto il possibile “per scoprire chi sia all’origine di questo ignobile crimine”. Un fascicolo aperto anche dalla Procura di Roma. Si procede per sequestro di persona con finalità di terrorismo.
Il cordoglio del mondo della politica
A esprimere il proprio cordoglio dopo la terribile notizia è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ho accolto con sgomento la notizia – ha detto – del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma. Uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo”.
“Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei carabinieri – ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri“. Cordoglio anche da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi.