Continuano a salire i positivi: 5 regioni diventano zona arancione

La pandemia in Italia non arretra e i numeri sono sempre preoccupanti tanto che ben cinque regioni passano dalla zona gialla a quella arancione. Infatti, dall’11 novembre la Provincia autonoma di Bolzano diventerà zona rossa, insieme a Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta che lo sono fin dall’inizio del nuovo lockdown light. In zona arancione entrano invece Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria che inizialmente erano in zona gialla.

covid situazione nelle regioni

Le cinque regioni ora vanno ad affiancarsi a Puglia e Sicilia. Come è noto nelle regioni rosse il rischio contagio è molto alto; rischiosità che diventa di medio livello nelle zone arancioni e di livello basso in quelle gialle. Intanto, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore si sono registrati 35.098 nuovi casi positivi; l’incremento dei tamponi è pari a 217.758. In terapia intensiva vi sono attualmente 2917 pazienti affetti da Covid mentre i contagiati in isolamento domiciliare sono 558.506 per un totale complessivo di casi positivi di 590.110. Le persone decedute nelle ultime 24 ore sono 580 in più rispetto a ieri.

La circolazione del virus nelle regioni

In Italia la crescita dei casi positivi è molto significativa superiore ai 100 casi per 100mila abitanti. Le terapie intensive e i ricoveri in area medica mostrano una curva che cresce rapidamente vicino a soglie critiche”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, il quale ha sottolineato: “L’incidenza è alta, ci sono differenze tra regioni ma il nostro Paese eccede largamente la soglia fissata a livello Ue”.

Contenere l’alto rischio con misure di mitigazione


Secondo il presidente dell’Istituto superiore di sanità, oggi ci troviamo “in una situazione di rischio alto con necessità di misure di mitigazione, cioè misure sociali per rallentare il virus. A tal proposito sono fondamentali i comportamenti. L’Italia ‘è un Paese a scenario 3′  – ha spiegato Brusaferro – Siamo a un Rt di 1.7, con un intervallo di confidenza di 1.5’.

mascherina obbligo in tutte le regioni

Un Rt che ha mostrato un rallentamento nella sua crescita ma per ridurre i casi dobbiamo portare l’Rt sotto 1. Tutte le regioni sono sopra Rt 1, in alcuni casi sono a 2. Tutti i sistemi vanno bene ma la battaglia per riportare l’epidemia ad una dimensione sostenibile passa soprattutto dai comportamenti quotidiani di ognuno. Mascherine, igiene e distanze sono la chiave di lettura per riportare la curva a dimensione contenuta”.

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