Gli italiani sono grandi produttori e amanti dei formaggi. Anche all’estero i nostri formaggi sono molto apprezzati al punto da essere tra gli acquisti online più frequenti insieme al vino e alla pasta. Il sole e importanti pascoli permettono all’Italia di vantare un posto d’eccezione sul mercato europeo. Allevamenti meravigliosi, rispettosi dell’ambiente e degli animali permettono di realizzare formaggi sopraffini e molto ricercati. Tra quelli più comprati in Italia e all’estero ci sono sicuramente Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Due formaggi eccezionali con caratteristiche comuni e altre molto particolari al punto da meritare entrambi la Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Caratteristiche del Parmigiano Reggiano e Grana Padano
Alla apparenza questi due formaggi sembrano del tutto simili. Hanno la stessa pezzatura e consistenza. Assaggiandoli però si colgono delle chiare differenze. Noi italiani e tutti gli amanti della nostra cucina non saprebbero mai rinunciare a una bella manciata di Parmigiano reggiano o Grana Padano sulla pasta, sulla lasagna o sul risotto.
Come è del tutto naturale sorseggiare un buon bicchiere di vino rosso e accompagnarlo con un piatto di formaggi. Un nostro vecchio proverbio dice: “Al contadino non far sapere quant’è buono il formaggio con le pere”. Un modo per dire che ben si accompagnano anche alla frutta come vuole la nostra tradizione contadina. Resta da capire quale scegliere.
Fatevi guidare dal gusto
Parmigiano Reggiano e Grana Padano risalgono all’epoca medievale. Entrambi devono la loro nascita al lavoro e alla dedizione di alcuni monaci benedettini dell’Italia settentrionale.
Questi due formaggi hanno, quindi, in comune il luogo di nascita, la Pianura Padana, e la ricetta di fondo che fu motivata dalla necessità di conservare nel tempo il latte avanzato. Il Parmigiano ha un sapore più particolare. E’ più sapido e si riescono a cogliere differenti note erbacee in base alla stagionatura. Differente il gusto tondo del Grana che al palato risulta più burroso e morbido.
Zona di produzione del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano
Prima grande differenza tra i due formaggi è la zona di produzione. Il Grana Padano DOP comprende 32 province in cinque Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. Il Parmigiano Reggiano DOP è, invece, prodotto nei territori delle province di Bologna, Mantova, Modena, Parma e Reggio nell’Emilia.
Alimentazione e mungitura
Per quanto riguarda la mungitura, i disciplinari di produzione di entrambi i formaggi prevedono che le mucche siano munte due volte al giorno. Grazie a una nuova tecnologia, dallo scorso anno la Grana munge anche di più, sempre rispettando i bisogni dell’animale. I due formaggi si differenziano poi per l’alimentazione delle bovine.
Per il Parmigiano Reggiano, l’alimentazione deve essere esclusivamente fatta di erba cresciuta nella zona di produzione del formaggio. Per il Grana Padano le bovine possono essere alimentate anche con gli insilati, come ad esempio quello di mais. Sia Parmigiano che Grana usano il caglio di origine animale. Per i due formaggi, la pasta deve risultare finemente granulosa con frattura a scaglie.
I tempi della stagionatura
La stagionatura è differente. Il Parmigiano Reggiano stagiona normalmente per periodi superiori. Il Grana Padano che viene marchiato a fuoco col contrassegno della DOP al nono mese di stagionatura. Il disciplinare prevede un periodo più lungo, oltre venti mesi, per quello “Riserva”. Per il Parmigiano, avviene al dodicesimo mese e la stagionatura più lunga è oltre 30 mesi. Ma si possono trovare anche stagionature per periodi maggiori.
Scegli sempre il Made in Italy
I due formaggi si differenziano anche nel prezzo. Il Grana costa poco meno del Parmigiano. Questo lo rende il più venduto sia in Italia che all’estero. Entrambi rappresentano delle eccellenze del Made in Italy.
Chi apprezza il buon cibo italiano non può farsi mancare un bel pezzo di Parmigiano o Grana. Non solo per esaltare i gusti delle pietanze, ma anche per accompagnare un buon aperitivo ai nostri commensali. La scelta tra uno o l’altro è, quindi, solo una questione di gusto personale. Fatevi guidare dal vostro palato e portate in tavola l’Italia.