San Valentino, vescovo e martire, è per eccellenza il Santo degli innamorati. In tutto il mondo San Valentino si festeggia il quattordici di Febbraio; ma forse pochi conoscono la storia romantica del vescovo di Terni.
La leggenda narra che i festeggiamenti odierni si ricolleghino a riti degli antichi Romani che celebravano il quindici Febbraio; in onore del dio Pan, Fauno e Luperco, e si festeggiava la purificazione dei campi con riti di fecondità. Tali riti propiziatori vennero in seguito proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494; tuttavia la vita, l’amore e la rinascita venivano comunque festeggiati clandestinamente.
La chiesa cristiana celebra l’amore
La Chiesa cristiana, infatti, cristianizzò il rito pagano della fecondità stabilendolo il quattordici di febbraio. Il patrono degli innamorati, imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu martirizzato a Roma il 14 febbraio 273. Il suo corpo fu traslato a Terni, consacrato da San Feliciano vescovo di Foligno nel 197.
Da secoli il patrono è San Valentino martire di Terni protettore dei fidanzati e degli innamorati a simboleggiare la ricorrenza per eccellenza dedicata all’amore. Una storia legata a San Valentino racconta che il santo, amante delle rose, le regalasse ai fidanzati per buon augurio. Oggi a Terni esiste la “Fondazione San Valentino”, che esalta il culto del santo durante tutto il mese di Febbraio con molti eventi, non solo religiosi, ma anche d’arte, e spettacolo. Una leggenda dice anche che fu San Valentino che riuscì a far sposare una ragazza cristiana con un soldato romano.
Da Vienna a Terni con amore
In paesi come Francia, Belgio, Germania e Austria, il quattordici di Febbraio è molto sentito e celebrato fin dal Medioevo. Basti pensare che nella sola Austria, il paese delle stelle alpine, nel solo mese di Febbraio, si vendono più di centodieci milioni di rose. Diverse diocesi austriache, come quelle di Eisenstadt e Linz, Salzburg con Graz-Seckau e Innsbruck, seguendo l’esempio di Terni, organizzano eventi di festa e riflessione per le coppie di innamorati.
Tra le iniziative, le “Lettere d’amore da parte di Dio”, distribuite nelle parrocchie, e anche in giro per la città da volontari. Sulle lettere vi è una frase biblica sull’amore di coppia, voluto e benedetto da Dio. Nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna ci celebra una solenne benedizione degli innamorati con l’imposizione delle mani al termine un concerto romantico, un po’ come a Terni.
San Valentino a Terni per celebrare l’amore
Ogni anno a Terni si rinnova la promessa dei fidanzati verso il matrimonio che giungono da tutta Italia per pregare davanti all’urna di San Valentino. Si celebra il rito della promessa degli innamorati, e così entrano nel vivo le celebrazioni religiose per la festa del patrono di Terni.
In genere le coppie sono centoventi, riunite nella basilica di San Valentino, nella solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Terni Narni Amelia. Una cerimonia che sancisce ancora di più il legame tra San Valentino e i fidanzati che diranno il loro “sì” entro l’anno. Le coppie di promessi sposi pregano davanti al santo che parla d’amore fedele e paziente, attento, generoso e rispettoso; lui che è protettore dell’amore, e della famiglia cristiana. Alla “Festa della Promessa” partecipano coppie da ogni parte d’Italia. Belle, talvolta toccanti le storie delle tantissime coppie, più o meno giovani, che legano il loro amore a san Valentino.
Romanticismo valentiniano
Colpisce che tanti uomini decidano di partecipare, facendo una sorpresa alla propria compagna. Accanto ai giovani fidanzati, si celebrano anche coppie che festeggiano venticinque anni di matrimonio o anche cinquanta. E’ stata celebrata di recente una coppia che ha festeggiato i settantacinque anni di matrimonio, a testimonianza della longevità dell’amore coniugale alle coppie più giovani; un momento toccante e romantico.
Oggi che ci sono tanti scricchiolii nella famiglia e nelle pieghe della società, è bellissimo riscopre il valore della famiglia e dell’amore. Tutto ciò è testimoniato ogni anni da una sempre più numerosa partecipazione di fidanzati, che da venticinque anni “si promettono” nella basilica di San Valentino. Generalmente, intorno alle dieci della domenica, le coppie sono accolte nella scuola materna di San Valentino con un omaggio floreale per le donne. Nell’occasione è offerta la colazione dal comitato organizzatore della parrocchia di San Valentino.
Romantica promessa
Alle ore undici le coppie vanno in processionalmente verso la basilica di San Valentino per la celebrazione della promessa; al termine della quale viene donata una pergamena in ricordo del romantico giorno.
La promessa d’amore, parla di fedeltà e pazienza, di un amore attento, generoso e rispettoso. “In ogni tempo della vita abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio, ha detto il presule, anche voi fidanzati ne sentite l’esigenza. Chiediamo a Dio che vi accompagni in questo tempo del fidanzamento con la sua benedizione, perché cresciate nell’Amore e lo viviate come dono di grazia per voi e per la comunità”. Queste di recente le belle parole del vescovo di Terni. In seguito i fidanzati si scambiano la promessa: “desidero e prometto di donarti il mio amore e ti chiedo di donarmi e promettermi il tuo, perché possiamo presto celebrare e vivere il sacramento del matrimonio nel nome del Signore”.