Il calcio lavora per eliminare la pirateria, da ormai tanti anni. “La pirateria uccide il calcio” è lo slogan della Lega Serie A, ma il “pezzotto” continua ad essere purtroppo diffuso. Una punizione esemplare per la lotta alla pirateria è arrivata nella giornata di oggi.
Pena esemplare: 5 anni di carcere per pirateria
Poco fa l’annuncio é arrivato direttamente dalla Lega del massimo campionato. La notizia ha colpito molto i tifosi.
Il tifoso pubblicizzava il suo servizio su Facebook e tramite passaparola, offrendo servizi illegali su dispositivi Firestick in cambio di pagamenti in contanti a casa sua.
Il tifoso in questione, secondo quanto riporta calcioefinanza, si chiama Edge, ha 29 anni ed è di Liverpool. Edge ha ammesso la sua colpevolezza per tre reati previsti dal Fraud Act ed è stato trattenuto in custodia alla fine di ottobre. La sentenza è stata pronunciata oggi presso la Liverpool Crown Court. Anche l’uso personale di questo servizio non autorizzato è stato considerato un reato. Edge ha ignorato diversi avvertimenti di cessare questa attività, un fattore aggravante che il giudice ha considerato nella sentenza. Queste le parole di Kevin Plumb, General Counsel della Premier League: «La severa condanna inflitta a questa persona sottolinea ancora una volta la gravità delle sue azioni. Continueremo a intraprendere azioni legali contro coloro che forniscono accessi non autorizzati al calcio della Premier League, indipendentemente dalla portata o modalità dell’operazione. Ignorare gli avvertimenti di fermarsi ha solo peggiorato le conseguenze».