Autogiro automobilistico d’Italia, in viaggio per il Belpaese a rombi d’epoca. È in pieno svolgimento la manifestazione che vede protagoniste delle magnifiche auto storiche che stanno attraversando lo Stivale lungo un suggestivo percorso a tappe tra gli affascinanti scenari della penisola italica. L’Autogiro d’Italia si ispira alle corse automobilistiche di gran fondo su strada che, già dal 1901, venivano organizzate nel nostro paese.
Autogiro d’Italia
Quella delle corse automobilistiche di granfondo su strada, rappresenta una importante tradizione italiana che, con l’organizzazione dell’Autogiro automobilistico d’Italia torna ad essere dal 2019 un appuntamento fisso nel panorama degli Historical Challenges. Una ‘prova di regolarità’ per cui i concorrenti devono rispettare una tabella di marcia o semplicemente un ‘raid turistico’. Questo è lo spirito con il quale gli equipaggi sono chiamati ad affrontare un suggestivo percorso a tappe. L’autogiro è già in corso da qualche giorno e si concluderà il prossimo 10 giugno: una corsa storica con un tragitto a dir poco avvincente, tutto da scoprire.
Giovanni Agnelli, Emanuele Bricherasio, Vincenzo Lancia. E poi ancora campioni del calibro di Mario Umberto Borzacchini, Tazio Nuvolari, Campari, Varzi, Taruffi, Fangio. Fino ai giorni nostri con Markku Allen o Riccardo Patrese, in tanti hanno voluto provare l’emozione di queste straordinarie sfide. Si tratta di emozioni uniche, di un sogno per temerari che l’Autogiro d’Italia – Historic Challenge vuole far rivivere a piloti e appassionati dei rombi d’epoca. Mai come in questa edizione dell’Autogiro d’Italia tanti elementi si sono fusi insieme per dare vita ad un evento unico nel suo genere.
In viaggio per il Belpaese a bordo delle auto d’epoca
Tra le tappe la piazza dei Miracoli di Pisa e anche Tortona, oppidum dei Liguri Stadielli prima e colonia romana poi. Nell’itinerario c’è Torino con un omaggio al Museo Nazionale dell’Automobile ed al Lingotto, luogo in cui il sogno di motorizzare l’Italia è diventato in realtà. Dalla città dell’auto fin sulla vetta d’Europa, a Courmayeur con i 4810 metri del Monte Bianco. E poi c’è Biella con il suo circuito automobilistico cittadino che il 9 giugno vedrà sfilare gli equipaggi dell’Autogiro d’Italia sullo stesso percorso dove Tazio Nuvolari vinse il gran premio di quella che poi divenne l’odierna Formula1. Dalle Langhe si scende nella Bassa parmense con Soragna e le eccellenze gastronomiche da degustare tra rocche e castelli. A far da invitante cornice i musei del cibo della provincia di Parma. Dopo oltre 1600 chilometri i rombi d’epoca si placheranno sul lungomare di Marina di Pisa dove si concluderà l’Autogiro d’Italia 2023.